Si è laureato con 110 e lode alla facoltà di Lettere il giornalista Darwin Pastorin con una tesi dal titolo “Contro terra cela la faccia. Goal di Umberto Saba e altre storie di portieri” che tratta il tema del calcio e della figura del portiere nella letteratura. Presenti alla discussione la famiglia e i direttori di “Quartarete”, testata giornalistica della quale Pastorin è direttore responsabile.
Il protagonista. Giornalista sportivo, Darwin Pastorin, è figlio di emigranti veronesi in Brasile e piemontese di adozione. Ha lavorato due anni al Guerin Sportivo, vent’anni a Tuttosport ed è stato direttore della redazioni sportive di Tele+, di Stream TV e di SKY Italia. Nel 2006 è diventato direttore della testata LA7 Sport. Ha vinto diversi premi, tra cui Selezione Bancarella Sport e il Saint-Vincent per il giornalismo. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui si ricordano “Tempi supplementari” e “I portieri del sogno”. Attualmente collabora con La Stampa, Liberazione, L’Unità, il Messaggero e il Gazzettino di Venezia.
La tesi. Il lavoro di Pastorin è stato incentrato sul ruolo del portiere nella letteratura, in particolare nella poesia di Umberto Saba con qualche riferimento anche a Pierpaolo Pasolini. “L’idea nasce da una riflessione su una poesia di Saba dedicata al calcio che, in quell’opera, dà l’impressione di essere una ripresa televisiva – ha affermato il neodottore – In quei versi, oltre che descrivere l’attaccante che segna, i compagni che festeggiano e l’amarezza del portiere, vi è un' interessante descrizione dell’altro portiere che da fondo campo esulta. Proprio questa immagine rappresenta una novità nelle riprese televisive delle partite negli ultimi anni”. Questo traguardo, Pastorin lo dedica ad una persona per lui importante, la madre a cui anni fa aveva promesso di portare a casa il prestigioso titolo di Dottore.
"È motivo di grande orgoglio avere qui oggi un grande giornalista e anche un affermato scrittore – ha concluso Mario Allegri, docente di letteratura italiana all’Università di Verona e relatore della tesi – solo qualche anno fa un mio laureando ha discusso una tesi proprio di Darwin Pastorin”.