Uno spettacolo originale, diverso da tutte le altre manifestazioni organizzate nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Così Giorgio Napolitano ha definito “L’Alba delle Libertà”, l’omaggio dell’università proposto all’Arsenale in occasione della visita del Presidente della Repubblica a Verona.
La cerimonia. Tutti in piedi per l’Inno di Mameli cantato dal coro di voci bianche Alive, dell’Accademia della lirica di Verona. Il “Coro della Repubblica” ha cantato e ballato il rap della Costituzione Costi quel che costi e la canzone Per la libertà, due brani significativi scritti per la rappresentazione da Marco Ongaro. In questa cornice sonora, gli studenti-attori dell’università di Verona hanno recitato alcuni passi della Costituzione, tra gli applausi generali. Un intreccio di musiche e parole per trasmettere la passione dei Costituenti e il significato della Costituzione. Questa è “L’Alba delle Libertà”, un innovativo strumento di studio ideato per l’università da Maria Fiorenza Coppari.
I complimenti di Napolitano. Pochi frammenti dello spettacolo sono stati sufficienti per commuovere il Presidente della Repubblica. “Mi congratulo con ognuno di voi per questa rappresentazione molto partecipata, molto spontanea e informativa – ha detto Napolitano -. Meritano un particolare ringraziamento anche le istituzioni e l’università in particolare per questo spettacolo che vuole essere un risveglio che parte dal basso. Questa iniziativa è stata spontanea – ha continuato il Capo dello Stato -. Ho visto tante manifestazioni che, seppur diverse, erano molto simili. Prevedevano un discorso e mi congratulavo con l’oratore. Non voglio sminuire i discorsi, li ho apprezzati molto. Ma questo spettacolo collettivo ha dato la giusta prospettiva in un anno così importante per il nostro Paese.”