Elisa Oppici, iscritta alla Scuola di dottorato di scienze della vita e della salute, dottorato in Bioscienze dell'ateneo di Verona sta svolgendo un periodo di ricerca all'European molecolar biology laboratory di Amburgo. La dottoranda ha ricevuto un finanziamento nell’ambito dei progetti CooperInt finanziati con il 5per1000. La redazione di Univrmagazine l'ha contattata per chiedere di rispondere ad alcune domande sull’esperienza di studio e ricerca che sta svolgendo in Germania.
Elisa perché ha scelto come destinazione Amburgo?
Ho scelto come destinazione l'Embl di Amburgo perchè rappresenta un centro di ricerca di eccellenza e perchè in questo centro si occupano principalmente di risoluzione di strutture cristalline di proteine e quindi posso usufruire della loro elevata esperienza per raggiungere l'obiettivo del mio progetto che è proprio quello di risolvere la struttura della forma apoenzimatica e di una variante patogenica dell'enzima che sto studiando durante il dottorato a Verona.
Quali impegni occupano le sue giornate in università?
La maggior parte del giorno la trascorro in laboratorio, dove, con l'aiuto di alcuni dei ricercatori dell'Embl, sto svolgendo gli esperimenti necessari per ottenere i dati di cui ho bisogno per il mio progetto
Le difficoltà maggiori che ha dovuto affrontare?
Ad oggi non ho riscontrato nessuna difficoltà, tutti sono molto disponibili e pronti ad aiutarmi, ho libero accesso ai laboratori e ai macchinari che mi servono per procedere con la mia ricerca. Pur non conoscendo il tedesco non ho nessun problema linguistico, infatti l'Embl è un centro di ricerca europeo, ci lavorano persone provenienti da tutta europa e la lingua ufficiale è l'inglese.
In tre parole come definirebbe l’esperienza svolta?
Stimolante, formativa e utile