Oltre 450 milioni di persone nel mondo sono affette da una forma di disabilità psichica. Una persona su quattro potrà andare incontro a un disturbo psichico in qualsiasi momento della sua vita. Moltissimi sono coloro che, per paura o per vergogna, si rifiutano di chiedere aiuto, aggravando così le loro sofferenze. Questi dati, riportati dall’Organizzazione mondiale della sanità, e i persistenti pregiudizi individuali e culturali relativi alla malattia mentale, hanno condotto l’università scaligera a ospitare il 10° congresso nazionale della società italiana di riabilitazione psicosociale (Sirp: sezione speciale della società italiana di psichiatria) che si svolgerà dal 14 al 16 settembre al polo Zanotto. Al centro del congresso “Nuovi bisogni e risposte innovative: la riabilitazione che cambia” sarà l’importanza che assume la riabilitazione psichiatrica all’interno del processo terapeutico.
La situazione attuale. “Stiamo assistendo a rapidi e profondi cambiamenti economici, culturali e sociali – spiega Lorenzo Burti, ordinario di Psichiatria dell’università e presidente del congresso – che incalzano il sistema sanitario nel suo complesso e mettono alla prova i servizi per la salute mentale con problematiche ed esigenze nuove. Siamo stati anche testimoni di eventi catastrofici che richiedono risposte immediate e coordinate a più livelli. Ma è anche vero che emergono esperienze innovative che dimostrano le capacità di tenuta e di risposta del sistema dei servizi a problemi nuovi o improvvisi. L’esigenza di un rinnovamento si estende alla riabilitazione che richiede, dunque, luoghi, modi, tempi e risposte nuove. È a questa duplice novità, di problemi e di risposte, che si rivolge questo 10° congresso nazionale Sirp. Per l’occasione, l’evento ritorna nella città scaligera, dove si tenne nel 1988 il 1° congresso nazionale della Sirp, fondata a Verona l’anno precedente da Lorenzo Burti che ne fu il primo presidente.
Il programma. Tre le giornate che l’università ha deciso di dedicare ai disturbi psichiatrici e ai relativi meccanismi riabilitativi. Il congresso sarà preceduto da quattro corsi precongressuali che si svolgeranno il mattino del primo giorno sulle tematiche dell’autismo e la sindrome di Asperger, dei disturbi del comportamento alimentare, del ricovero e dell’auto-aiuto psichiatrico. Il pomeriggio alle 16 si terrà la cerimonia di apertura con i saluti delle autorità. Saranno presenti il rettore Alessandro Mazzucco, il preside della facoltà di Medicina Michele Tansella, il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria integrata Sandro Caffi, il direttore dell’azienda Ulss 20 di Verona Maria Giuseppina Bonavina e il sindaco del Comune di Verona Flavio Tosi. Seguirà la lettura magistrale di Michele Tansella, preside della facoltà di Medicina e ordinario di Psichiatria dell’ateneo veronese.
“Bisogni emergenti: la riabilitazione in un’era di cambiamenti strutturali, economici e culturali della società” è il titolo della prima parte della giornata di giovedì. Tra i relatori ci saranno Nicola Sartor, ordinario di Scienza delle finanze e Public sector economics, che tratterà di demografia, economia e società, Nicola Salerno, economista, direttore area finanza pubblica e regolazione, Cerm, Roma, che parlerà di “Federalismo, standard e sostenibilità del sistema sanitario”, Francesco Amaddeo, associato di Psichiatria all’università di Verona, che proporrà un intervento intitolato “Determinanti sociali e costi della salute mentale”, Tatsuya Fujii, docente di Servizi sociali, Università di Tokyo che affronterà il tema “Inclusione sociale degli esclusi”. Nel pomeriggio il dibattito toccherà le dinamiche legate all’autismo e alla relativa riabilitazione con le relazioni di Michael Fitzgerald, docente di Psichiatria infantile al Trinity College di Dublino, Leonardo Zoccante, neuropsichiatra infantile dell’azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, Franco Nardocci e Roberto Keller, entrambi specialisti in Psichiatria e neuropsichiatria infantile. L’ultima giornata sarà dedicata alle principali sfide per la riabilitazione e ai vari cambiamenti che essa subisce in base alle diverse condizioni e situazioni patologiche emergenti o catastrofiche. Parteciperanno l’onorevole Paolo Corsini, ordinario di Storia moderna, sui problemi legati all’immigrazione; una delegazione giapponese guidata da Teruo Yanaka, docente di Scienze sociali, che parlerà delle conseguenze psicologiche del recente terremoto; l’onorevole Ignazio Marino, presidente della commissione parlamentare che effettuò l’ispezione negli ospedali psichiatrici giudiziari e Giovanni Tognoni, direttore dell’istituto Mario Negri Sud, che parleranno dei diritti dei malati e come troppo spesso vengano calpestati.