“Le parole escono dai libri e diventano gesti, voci, teatro”con queste parole Mario Allegri, docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea dell’università di Verona ha introdotto l’incontro/spettacolo del ciclo “Io scrivo tu mi leggi” dal titolo "Difficile è l'amore". Lo spettacolo è stato ideato da Silvia Masotti e Camilla Zorzi, entrambe attrici e registe, ed è stato tratto dalla raccolta “Gli amori difficili” di Italo Calvino. In scena gli attori della compagnia teatrale Estravagario.
L’opera di Calvino.“Gli amori difficili” è il titolo dell’opera di Italo Calvino che raggruppa venti racconti d’amore, storie di coppie che si incontrano, ma soprattutto di coppie che non si incontrano. Il libro ritrae il rapporto amoroso come gioco combinatorio. Non tutti i racconti sono stati però portati sul palco della biblioteca, ne sono stati selezionati solo sei: un soldato che durante un viaggio in treno cerca di sedurre una matrona rimasta vedova, una bagnante che perde il costume nel mare e non sa a chi rivolgersi per chiedere aiuto, una coppia di sposi che pur vivendo sotto lo stesso tetto non riesce a ritagliarsi un momento per stare insieme a causa dei turni lavorativi inconciliabili. Le cose che accomunano i racconti scelti sono la difficoltà del rapporto con l’altra persona e lo sfondo del viaggio e del viaggiatore.
Il tocco delle registe. La scelta stilistica di Silvia Masotti e Camilla Zorzi prevede che i personaggi si raccontino tutti in terza persona facendo esplodere, in questo modo, l’ironia di Calvino. Alcune frasi dello spettacolo sono state prese direttamente dai racconti dello scrittore e ciò rende più complessa l’interpretazione da parte dello spettatore. “Non c’è una direzione univoca” – hanno sostenuto le due attrici e registe – perché dietro un sorriso c’è sempre una lacrima e dietro una lacrima non sempre c’è un sorriso”