È da poco stato approvato lo statuto regionale del Veneto, una sorta di Costituzione su scala regionale che esprime i veri principi della convivenza nel territorio. Il “Forum politico delle donne di Verona” ha voluto affrontare, in un seminario tenutosi alla facoltà di Economia, i temi maggiormente critici della nuova legge, soprattutto in materia di pari opportunità e pari diritti per le donne.
Il Forum. Quello del forum delle donne è un impegno che va avanti da tempo. Bettina Campedelli, pro rettore vicario dell’ateneo scaligero, ha voluto ringraziare l’associazione “nata qualche anno fa all’università di Verona e che continua ancora oggi a portare avanti la discussione su temi importanti, in un percorso che vuole intraprendere modifiche importanti, in un periodo di grandi cambiamenti normativi”.
Le proposte. Durante tutta la stesura dello statuto il forum ha cercato di sviluppare i suoi progetti sui diritti delle donne. Partendo dal presupposto che la rappresentanza femminile a livello politico sia molto bassa, le proposte si sono articolate in un’indicazione di criteri che valorizzino la donna, criteri in principio giusti e accettati da tutti ma mai realizzati concretamente. Per il forum quella dello statuto è stata un’occasione mancata, sarebbe stato un ottimo punto di partenza per garantire alle donne la parità, in primo luogo politica. Una parità che si sarebbe dovuta articolare in pari rappresentanza a livello regionale e locale, in un linguaggio nuovo e meno discriminante e in una politica di bilancio con la stessa distribuzione di spese e entrate per uomini e donne.