“Vogliamo diffondere la lingua e la cultura francese, ormai soffocata da tante altre lingue, in un periodo in cui l'Italia se ne sta allontanando”. Così Annarosa Poli, professore emerito dell'università di Verona, ha inaugurato il nuovo anno accademico dell'associazione universitaria francofona di Verona. associazione che, con un incontro dedicato al cinema francese, riprende la sua attività: incontri, conferenze, viaggi culturali, gite, salotti e corsi gratuiti di lingua.
Truffaut e Sautet. Giuseppe Domenichini e Nicola Pasqualicchio hanno analizzato il cinema francese attraverso due tra le sue anime più importanti e influenti. Due anime che hanno saputo interpretare e far evolvere un cinema sobrio, distaccato ma anche crudo, fatto di “grandi” e “piccoli” registi, acuti e sempre attenti ai contenuti. Sautet è stato narratore delle piccole cose della vita, le sue erano storie apparentemente semplici e banali che riuscivano però a scavare nel profondo, indagando la vera natura dei sentimenti umani come l'amore, sempre presente nelle sue opere. Il grande Truffaut era un cineasta che viveva del suo stesso lavoro, i film erano per lui quasi un sogno di vitalità, la sua unica e immobile certezza. Regista degli opposti, fragile ma allo stesso tempo potente, malinconico e insieme felicità, nutriva se stesso della sua arte, la sua migliore e forse unica amica.
Il programma. Non solo cinema però, l'anno della Francofona proporrà fino ad aprile 2012 una lunga serie di conferenze dedicate ad arte, cultura, musica e teatro. Lorenzo Reggiani, professore dell'ateneo scaligero e giornalista parlerà dell'opera teatrale “En attendant Godot”. Gianpaolo Romagnani, docente di Scienze della formazione descriverà la figura di Ludovico Frapolli. Annarosa Poli tratterà i processi di indipendenza e unità d'Italia nel pensiero di George Sand.
Per informazioni più particolareggiate sull’attività dell’associazione, scrivere a annarosa.poli@univr.it .