Le opere di Cecelia Webber, una delle più originali giovani artiste americane, sono state protagoniste della quarta edizione di Infinitamente. La mostra è stata inaugurata giovedì 15 marzo al museo civico di storia naturale alla presenza dell’artista che per la prima volta espone le sue opere in Italia e in Europa.
Le opere. Cecelia Webber affascina per le sue opere digitali in cui, come in un magico puzzle, riproduce con precisione scientifica la meraviglia delle forme e dei colori della natura colti in fiori e farfalle. Ogni dettaglio è realizzato componendo con straordinaria abilità l’immagine fotografica di corpi umani nudi, in varie pose. L’artista rivela la sua creatività applicandola all’osservazione scientifica, proponendo con una visione originale una nuova armonia naturale, dimostrando che fra l’uomo e la natura vi è una perfetta sintonia, rivelata dalla bellezza. Le figure umane fotografate in varie pose vengono disposte a formare petali, steli e corolle, foglie e farfalle e persino bruchi. A dirci che il corpo umano è l’espressione stessa della vita, in tutte le sue manifestazioni. “Mi auguro che le mie immagini artistiche abbiano un impatto positivo su coloro che ne fruiscono, in modo tale che emerga la relazione profonda fra l’essere umano e la natura – dichiara Cecilia Webber – Le possibilità offerte dalla fotografia digitale sono un incredibile strumento che mi permette di esplorare e ricreare il mondo che ci circonda con l’intento di contribuire a creare la consapevolezza necessaria a salvare il pianeta.”
Cecilia Webber. È una delle più originali giovani artiste statunitensi. Nata in un piccolo villaggio immerso tra le campagne e le foreste del New Hampshire ha imparato ad osservare e ad amare sin da bambina la natura grazie anche all’esempio del padre, architetto di giardini. Cecelia Webber è stata una bimba timida che trascorreva intere giornate solitarie a stretto contatto con l’ambiente naturale, sviluppando un interesse sempre più preciso per ogni suo più piccolo elemento, come i fiori, le foglie, gli insetti. In seguito la passione per la natura l’ha portata a laurearsi in Scienze alla University of Southern California. Il suo crescente interesse per gli studi sul cervello e la Medicina l’hanno portata a proseguire gli studi quale research assistant in Neuroscienze. L’artista ha esposto nelle principali città degli Stati Uniti. Dal 2010 Flowers Series è in esposizione permanente al Renown Hospital di Reno, come parte di un progetto di arte terapia, di cui l’artista si dice fiera perché, come racconta,“i malati dicono che guardare le mie immagini li aiuta nel processo di guarigione”. Nel febbraio 2011 la serie Butterflies è stata presentata in anteprima nella prestigiosa location del Barneys in Madison Avenue – New York. Per la prima volta le sue fotografie sono esposte in Italia e in Europa. ù
Info sulla mostra: Orari di apertura al pubblico: venerdì dalle 10 alle 18; sabato e domenica dalle 10 alle 19. La mostra rimarrà aperta fino al 30 giugno 2012.
Maggiori informazioni: www.infinitamente.univr.it