Ospite della Biblioteca Civica per Infinitamente è stato Bruno Arpaia, scrittore e giornalista, che ha presentato il suo libro “L'energia del vuoto”. L'incontro è stato coordinato da Gabriele Colleoni, giornalista de L’Arena. Con questo volume Arpaia presenta una storia intensa e sfaccettata e offre la possibilità di avvicinarsi a una materia spesso percepita come lontana, forse anche un poco oscura. Arpaia si addentra infatti nei territori della fisica moderna e della quantistica, intessendo un racconto dove l’intrigo del giallo e i sentimenti si mescolano a pagine di vera e propria trattazione scientifica. Teatro di questo viaggio nella scienza è il Cern di Ginevra e gli esperimenti realizzati con l’acceleratore di particelle Lhc, il Large hadron collider, il cui obiettivo è proprio quello di provare a capire cosa si nasconde dietro l’origine dell’universo, quale sia il “punto zero” da cui tutto ha avuto origine.
Tramandare storie, letteratura e scienza insieme. “Chiunque voglia raccontare una storia deve fare i conti con il tempo perché è limitato – ha spiegato Arpaia – Raccontare è il modo più antico di tramandare conoscenza e se fossimo immortali non ci sarebbe bisogno di farlo perché sapremmo già tutto. La nostra è una lotta contro il tempo. In questo libro ho cercato di unire la letteratura con la fisica. Al contrario di quel che si pensa il mondo della scienza è battuto da fortissime passioni e la distinzione che facciamo tra materie umanistiche e scientifiche è inutile e insensata. Dobbiamo renderci conto che la scienza è ovunque nelle nostre vite e lo sarà sempre di più. Viviamo in un mondo di analfabetismo scientifico eppure imparare è molto facile, basta essere curiosi. Questo libro è il mio tentativo di far vedere il mondo della fisica e i suoi misteri in modo semplice per chi come me non è un esperto in materia.”
Bruno Arpaia. Arpaia è nato nel 1957 a Ottaviano, in provincia di Napoli. Giornalista, consulente editoriale e traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana, ha pubblicato diversi romanzi che hanno ottenuto numerosi riconoscimenti: premio Hammet Italia 1997 per “Tempo perso”; premio Selezione Campiello 2001 e premio Alassio Centolibri – un’autore per l’Europa 2001 per “L’angelo della storia”; premio Napoli e premio letterario Giovanni Comisso 2006 per “Il passato davanti a noi”. Ha pubblicato anche i romanzi “I forestieri” e “Il futuro in punta di piedi”. Arpia è anche consulente editoriale e collaboratore delle pagine culturali del Sole 24 Ore. Per la Mondadori ha tradotto e curato i romanzi di Carlos Ruiz Zafòn.