"Ora troppo scarsa, ora troppo abbondante: l'acqua, una risorsa preziosa" è il titolo dell'incontro promosso dall'Università e dalla Fondazione Zanotto inserito delle due giornate del convegno internazionale su "Le conseguenze socio-economiche e demografiche della scarsità in età preindustriale", che si terrà il venerdì 25 e sabato 26 maggio all'Università degli Studi di Verona.
L'evento è organizzato da un comitato scientifico composto da Guido Alfani dell'Università Bocconi, Edoardo Demo e Maria Luisa Ferrari dell'Università di Verona, Luca Mocarelli dell'Università di Milano Bicocca e Donatella Strangio de La Sapienza di Roma.
Il convegno, secondo appuntamento di un progetto di ricerca quadriennale, mira a indagare le conseguenze socio-economiche e demografiche delle condizioni di scarsità acuta, in particolare alimentare, in età preindustriale. Le tematiche includono questioni quali le conseguenze delle carestie, le relazioni tra epidemie di malattie infettive e condizioni di sotto-nutrizione, le conseguenze di scarsità di risorse idriche tanto per il settore primario quanto come risorsa energetica. I promotori del progetto hanno pensato di affrontare nel lungo periodo il problema della scarsità delle risorse, e in particolare di quelle alimentari e idriche, dedicandogli una serie di convegni, forti del convincimento che un’attenta ricostruzione delle dinamiche del passato possa aiutare a fornire delle risposte più convincenti anche per il presente.
Al termine dell’incontro verrà presentata l'ultima edizione del Rapporto delle Nazioni Unite sullo Sviluppo delle Risorse Idriche Mondiali.