Tecnologico, innovativo e a costo zero. Ecco le caratteristiche del nuovo servizio Voip, Voice over Internet Protocol, il sistema di telefonia basato sul collegamento internet che a partire da settembre sarà a disposizione dei 416 studenti dell’ateneo scaligero in partenza per le mete europee del progetto Erasmus.
Cos'è Voip La nuova tecnologia usa la rete come piattaforma di lancio, un sistema simile al noto Skype e gettonatissimo dai ragazzi, ma che non ha marchio e non risponde a logiche di mercato perché ad implementarlo è stato il gruppo di lavoro e-learnig dell’ateneo scaligero, coordinato da Michele Bianco, nell'ambito del Programma ICT4University avviato dal Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Come funziona A ciascun ragazzo sarà assegnato un numero personale di telefono interno dell’ateneo, raggiungibile da qualunque fisso o cellulare al costo di una chiamata urbana. In questo modo Voip garantisce un contatto privilegiato e costante con le strutture amministrative e didattiche dell’università. Durante il progetto Erasmus gli studenti non cambiano il loro status, seppure siano lontani dall’ateneo scaligero per mesi. Il piano di studi prosegue, ci sono esami da fare e da registrare, alcuni preparano la tesi per poterla discutere al rientro in Italia. Hanno cioè bisogno di tutta una serie d’informazioni e piccoli passaggi amministrativi che solo l’ateneo di provenienza può gestire per loro. Non solo, con il nuovo servizio i ragazzi potranno essere contattati da parenti e amici al costo di una chiamata urbana alle sole condizioni che esista una copertura di rete internet per fare la chiamata e che lo studente abbia scaricato un’applicazione gratuita sul proprio smart phone, tablet o pc. In questo modo sentirsi al telefono sarà facilissimo e se lo studente e i genitori a casa possiedono due telefoni di ultima generazione, o uno smart phone o tablet e un computer con telecamera inserita, la chiamata diventerà una videochiamata per parlare e vedersi. Per questo e per gli altri vantaggi della nuova tecnologia, gli studenti Erasmus non saranno che i primi ad utilizzare l’innovativo servizio che, dopo la prima fase di implementazione, potrà essere messo a disposizione dei 23 mila iscritti all’ateneo scaligero.