Conciliare lo sviluppo agricolo con la tutela della biodiversità e dell'ambiente naturale, dall'Angola al Veneto. Il tema è stato al centro del seminario “I semi della nostra terra” organizzato a Villa Lebrecht dalla Ong Cospe, cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti, in collaborazione con l'Università degli Studi di Verona, dall’associazione Veneta dei Produttori Biologici e Biodinamici e Planet Viaggi Responsabili, nell'ambito della campagna internazionale “Sblocchiamoli, Cibo, salute e saperi senza brevetti” .
Sono intervenuti e hanno confrontato le loro sfide, problematiche e esperienze, rappresentanti di università, istituzioni e associazioni del Veneto e dell'Angola. I lavori del seminario sono stati introdotti da Diego Begalli docente del dipartimento di Economia Aziendale e Giorgio Menchini, del Cospe. Sono seguiti gli interventi di Gabriel Faustino Felix, direttore provinciale della direzione di agricoltura, sviluppo rurale e pesca della Provincia di Namibe in Angola, Josè Calembela allevatore, agricoltore, rabdomante, scavatore di pozzi di Angola, Gian Domenica Cortiana, presidente dell’associazione veneta dei Produttori biologici e biodinamici), Gianni Tamino, biologo e saggista docente di biologia all’Università di Padova e Diego Vecchiato, dirigente regionale della Direzione Relazioni Internazionali della Regione Veneto.