Alla Basilica di San Fermo Maggiore è stato presentato il progetto "La Memoria delle cose; coscienza e conoscenza nella trasmissione dei saperi". Il progetto ha avuto già una prima “puntata” lo scorso giugno quando la Biblioteca Frinzi ha accolto la mostra “Tre di tutto” con l’esposizione delle opere di Daniele Nalin.
Allestimento curato da Alessandro Carone, protagonista anche de “L’incarico; storie di alberi, scale, granai, hangar, piloti e aeroplani”. Un tributo a Giuseppe Brunelli “il magnifico aviatore”. Alla presentazione sono intervenuti Rosario Russo, presidente della commissione Cultura del Comune di Verona, i docenti dell’ateneo veronese Bettina Campedelli e Diego Begalli, don Tiziano Brusco, parroco della basilica di San Fermo Maggiore e direttore del Museo Diocesano, Gianni Fontana, presidente della Società Dante Alighieri, l’attore Gianni Franceschini e il critico cinematografico Ugo Brusaporco. Nel corso della conferenza stampa Carone ha sottolineato "come questi oggetti che mi sono stati consegnati dalla famiglia, rappresentano una testimonianza tangibile di quella che è la memoria di un uomo straordinario. Si trattava di un autentico ciarpame di oggetti con un loro valore ma che ho ritrovato alla rinfusa. Mi è sembrato tuttavia doveroso realizzare una mostra che riconoscesse il valore di questi oggetti che sottolineano il valore stesso della memoria delle cose".
Il progetto culturale. L’evento si compone anche di significativi passaggi successivi. Venerdì 9 novembre alle 17.30 all’ex centro Toniolo recita e lettura dei testi dedicati a Giuseppe Brunelli. Sempre venerdì alle 19 al teatro Satiro rappresentazione del racconto “L’incarico; storie di alberi, scale, granai, hangar, piloti e aeroplani”, recitato e letto da Gianni Franceschini, Ugo Brusaporco, don Tiziano Brusco, Licia Massella e Veronica Tollin. Infine alle 20 apertura della mostra la memoria delle cose. A tribute to il magnifico aviatore ““L’incarico; storie di alberi, scale, granai, hangar, piloti e aeroplani” alla galleria d’arte Massella. L’evento in programma è organizzato dall’Associazione Origins&Identity, di cui è presidente Diego Begalli, docente di Economia ed Estimo rurale e rientra nel progetto “La memoria delle cose. Coscienza e conoscenza nella trasmissione dei saperi”. “L’Incarico” è un atto di riconoscenza che il curatore della mostra ha inteso fare per ringraziare Giuseppe Brunelli per quel che gli ha fatto arrivare. Carone come dice nel suo racconto “sale su una grande scala di pietra bianca per arrivare in un granaio colmo di modellini aerei, bauli e scatole piene di viti, bulloni, valvole, eliche e transistors.. e riceve, dalla figlia del magnifico aviatore Brunelli, l’incarico di eternarli”. Un incarico che diventa per Carone un impegno morale tramutato poi in un impegno affettivo.