Rilanciare l’economia e dare nuovo impulso alla realtà imprenditoriale è una frontiera possibile solo se si investe nell’innovazione. Sulla scia di questo credo Fondazione Crui, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, e Fondazione Enel danno il via al concorso “Energie per la Ricerca” per assegnare premi ai 20 migliori progetti di ricerca nel campo dell’energia. A presentare l’iniziativa il rettore dell’Università Cà Foscari Carlo Carraro, Alessandro Costa, direttore della Fondazione Centro Studi Enel, Valerio Castronovo, ordinario di Storia contemporanea all’Università di Torino e Andrea Stocchetti, prorettore all’Edilizia, logistica, infrastrutture, residenzialità energia e sicurezza dell’Università Cà Foscari.
A chi è rivolto il progetto. I lavori con cui i candidati concorreranno, e che saranno finanziati da Enel con 15 mila euro, dovranno riguardare le energie alternative, la qualità dell’aria e la mobilità elettrica, l’efficienza energetica e l’accesso all’energia. Tra le aree d’interesse incluse nel bando anche politiche energetiche, economia e impresa, responsabilità sociale d’impresa e sicurezza nei cantieri. Potranno candidarsi i giovani in possesso di laurea specialistica/magistrale e i dottori di ricerca in ingegneria, architettura, chimica industriale, scienze ambientali, medicina, economia, statistica, giurisprudenza, scienze politiche e della comunicazione.
I limiti d’età previsti sono i 29 anni per laureati e i 36 per i dottori di ricerca. Il termine delle iscrizioni è il 21 dicembre e sarà possibile scaricare il modulo della domanda sul sito della Fondazione Crui.
Incentivare la ricerca per essere competitivi. “Questo progetto – asserisce Marco Mancini, presidente della Fondazione Crui – si situa esattamente nel punto di incontro di due fra le mission principali della Fondazione. Da una parte la promozione del talento dei nostri giovani e dall’altra la valorizzazione dei risultati della ricerca a favore dello sviluppo del Paese. La collaborazione con grandi aziende deve diventare sempre di più un paradigma sul quale impostare la collaborazione fra il sistema delle università e della Ricerca e il tessuto produttivo. In quest’ottica “Energie per la Ricerca” si configura come un programma ideale per incentivare la ricerca in campi strategici per lo sviluppo del Paese e per la competitività del sistema scientifico italiano”.