E’stato un augurio speciale quello che l’Università di Verona ha dedicato alla comunità accademica e alla città in occasione del prossimo Natale. Nell’elegante cornice delteatro Ristori è tornato l’appuntamento con il concerto natalizio “Note d’Augurio” che quest’anno ha potuto vantare la prestigiosa partecipazione del trio londinese “The Busch Ensemble”, giovani talenti del concertismo internazionale. Mathieu van Bellen al violino, Jonathan Bloxham al violoncello eOmri Epsteinal pianoforte hanno intrattenuto il pubblico eseguendo musiche di Mendelssohn-Bartholdy, Haydn, Schubert e Schumman.
Dopo i saluti del rettore dell’Università e del presidente della Fondazione Salieri di Legnago ad aprire il concerto sono state le 22 voci del Coro Università di Verona, dirette da Luca Marchetti che hanno eseguito una selezione di brani de “I Notturni di Mozart” e alcuni canti tradizionali natalizi. A seguire i“The Busch Ensemble” hanno regalato al pubblico uno straordinario Trio in Mi maggiore Hob.XV: 28 di Franz Joseph Haydn. E con una maestria straordinaria hanno proseguito eseguendo Trio in Re minore Op. 49 di Mendelssohn. Una performance in cui il pianista Omri Epstein ha esaltato il pubblico con un’interpretazione di grande leggerezza. Dopo l’ineffabile poesia del Notturno Op. 148 di Schubert, il trio si è esibito nel magnifico Trio Op. 63 di Schumann, anche questo un pezzo forte dei tre abili concertisti. Hanno chiuso la serata una pagina ispirata di Haydn e gli incontenibili applausi di un pubblico emozionato. L’evento è stato organizzato dall’ufficio Comuicazione Integrata di ateneo in collaborazione con gli organizzatori del Concorso Internazionale “Salieri Zinetti” che ha laureato i componenti del trio. L’evento è stato inoltre patrocinato dal Comune, dalla Provincia e dall’Esu di Verona.
Una presenza densa di significato quella dei musicisti che sono tornati in terra scaligera su invito dell’università dopo aver ricevuto, la scorsa primavera, il premio “Fondazione Salieri all'eccellenza” e il premio “Discografico al Concorso Internazionale di Musica da Camera Salieri-Zinetti”. Il trio è stato selezionato tra 70 ensamble provenienti da tutto il mondo. Per Mathieu, Jonathan e Omri, infatti, la nuova esibizione nella città della lirica e in Veneto, terra che diede i natali a numerosi compositori che hanno scritto la storia della musica come Vivaldi, Salieri, Galuppi, Albinoni, Dall’Abaco e i fratelli Gabrieli, ha rappresentato una grande opportunità. E l’Università di Verona, nello spirito che la contraddistingue, ha voluto dare ai giovani talenti la possibilità di esibirsi in un importante teatro e regalare alla comunità universitaria e ai cittadini un appuntamento concertistico di alto livello. Il successo internazionale dei “The Busch Ensamble” è l’esempio di come passione e merito vengono premiati e la loro esibizione è un augurio speciale che l’Università dedicherà a tutti i giovani che frequentano l’ateneo. L’ingresso è libero.
The Busch Ensemble è un gruppo londinese di musica da camera fondato nel novembre 2010. Il trio composto da Mathieu van Bellen, Jonathan Bloxham e Omri Epstein deve il suo nome al violino di Mathieu, un Guadagnini del 1783 già appartenuto ad Adolf Busch. I componenti del gruppo si propongono in varie formazioni e hanno goduto di particolare successo come trio per pianoforte, vincendo nel 2012 il Royal Overseas League Competition e il Trust Award Tunnel. L’Ensemble si è esibito in importanti Festival e prestigiose sale da concerto nel Regno Unito (tra cui il Fringe Festival di Edimburgo, la Queen Elizabeth Hall di Londra, The Sage Gateshead a Newcastle), nei Paesi Bassi, Francia e Germania. Sono stati nominati Park Lane Group Artists per il 2013, anno in cui saranno impegnati in un denso calendario di appuntamenti, che comprende un debutto alla Wigmore Hall di Londra e l'uscita del loro primo Cd, grazie alla collaborazione con il Concorso internazionale “Salieri-Zinetti” realizzato in partnership con l’Università di Verona, i Conservatori di Musica di Verona e Mantova.
Il Coro Università di Veronada dieci anni ritma i più significativi momenti della vita dell’ateneo. È composto da ragazzi e ragazze accomunati dalla passione per il canto. Dal 2008 è diretto dal maestro Luca Marchetti e ha in repertorio musiche sacre e profane del cinquecento italiano e straniero, in particolare di Claudio Monteverdi e canti della tradizione popolare. In questi anni le voci dell’ateneo scaligero sono molto cresciute sia dal punto di vista numerico che artistico. Grazie anche al percorso di perfezionamento e aggiornamento del repertorioè aumentato il numero delle esibizioni del coro che oltre gli appuntamenti in ateneo, vanta concerti in sedi prestigiose della città e in altri atenei. Da quest’anno il coro ha inoltre ampliato le sue attività integrando l’attività corale con quella strumentale grazie alla presenza di un trio composto da fluato traverso, violino e violencello.