Una logica di squadra per far fronte al problema della disoccupazione. Può essere sintetizzata così la proposta del convegno "Workfare territoriale" presentata nell'auditorium di Giurisprudenza. Punto cardine dell’incontro è stata l’individuazione degli strumenti di politica del lavoro per incrementare i livelli occupazionali.
Un progetto ambizioso che può essere realizzato se i soggetti del workfare territoriale si uniscono in una vera e propria rete che vede così coinvolti i vari enti che si occupano di lavoro, dalle associazioni di categoria agli enti previdenziali, dalle organizzazioni sindacali fino alle istituzioni del territorio come Regione, Provincia e Comuni.
Il convegno. Ad introdurre l'incontro Donata Gottardi, direttore del dipartimento di Scienze Giuridiche. Ampio spazio è stato dedicato alla presentazione dei risultati delle ricerche di Verona in ambito di workfare e le prospettive degli enti. Alla tavola rotonda "prospettive di sviluppo delle rete territoriale" hanno partecipato Elena Donazzan, assessore al Lavoro della Regione Veneto, Giovanni Miozzi, presidente della Provincia di Verona, Anna Leso, assessore alle Politiche Sociali per il Comune, Michele Corso, Massimo Castellani e Lucia Perin, responsabili rispettivamente di Cgil, Cisl e Uil, Fortunato Serpelloni dell'Ance Verona, Paolo Arena, presidente Confcommercio, Angiolina Mignolli della Cna e Arturo Alberti, presidente Apindustria.