Ultimo appuntamento per le “Messedaglia Lectures” martedì 5 marzo, alle 17.30, nella sala convegni della Banca Popolare di Verona in via San Cosimo 10. L’incontro, i cui temi della lezione saranno discussi da imprenditori, banchieri e uomini delle istituzioni, segue la prima lezione accademica tenuta dall’economista di fama internazionale Wolfgang Streeck, direttore del dipartimento di Studi sociali del Max Planck Institut di Colonia. A dare il via ai lavori sarà Carlo Fratta Pasini, presidente del Banco Popolare, a cui seguiranno gli interventi di Silvana Malle, docente di Politica economica all’università di Verona e Sergio Noto, docente di Storia economica dell’ateneo scaligero, quest’ultimo coordinatore della tavola rotonda prevista nel tardo pomeriggio.
L’incontro. L’appuntamento sarà l’occasione per assistere ad una lezione magistrale introdotta da Malle e tenuta da Andrei Yakovlev, direttore dell’Istituto di studi industriali e sul mercato e della Scuola di alti studi di economia della National research university di Mosca, sul tema “Mercato e industria in Russia ieri e oggi”. La relazione sarà in inglese con traduzione simultanea in italiano. A seguire, alle 18, una tavola rotonda su “Opportunità, prospettive e problemi per le imprese del mercato russo” a cui interverranno Oswald Zuegg, presidente della Zuegg, Riccardo Borghero, vicesegretario generale della Camera di Commercio di Verona, Julian Cooper, docente di Studi economici russi dell’università del Birmingham e Maurizio Zucchetti, responsabile dell’Ufficio di Mosca del Banco Popolare.
Angelo Messedaglia. Nativo di Villafranca di Verona, fu il primo cattedratico di statistica italiano, economista e scienziato conosciuto e stimato internazionalmente, oltre a deputato, senatore nonché presidente dell’Accademia dei Lincei. Apprezzato per le sue competenze giuridiche, tributarie e statistiche, rifiutò la carica di ministro che gli venne offerta, preferendo l'approfondimento degli studi. Proprio lo studio e i molti interessi culturali sono la sua principale caratteristica. Conosceva, infatti, molte lingue, sia straniere che antiche e produsse moltissimi studi statistici ed economici.