Smettere di fumare è difficile, ma non impossibile. Lo assicura Fabio Lugoboni, direttore del Servizio di medicina delle dipendenze, che assieme alla sua èquipe nel 2001 ha attivato un ambulatorio dedicato ai fumatori in collaborazione con l’Azienda ospedalieria universitaria integrata. Un centro che nei soli primi 12 mesi di vita ha raggiunto risultati incoraggianti: sono stati presi in carico circa 300 fumatori, quando in media i centri antifumo italiani ne vedono 86.
Il grande successo del centro. "Nei 380 centri antifumo italiani – spiega Lugoboni – solo il 9% vede più di 150 fumatori l’anno. Nel nostro servizio, in questi anni, non siamo mai scesi sotto i 400 pazienti all’anno. Ci siamo spesso chiesti il motivo della notevole affluenza al nostro servizio. La risposta che ci siamo dati è l’elevata personalizzazione delle terapie praticate e la flessibilità degli orari". Un’attività intensa svolta da un team interdisciplinare composto da medici professionisti, infermieri, psicologi che insieme lavorano per offrire un servizio sempre migliore e adeguato ad ogni esigenza. Ogni paziente, infatti, è un caso a sé che va seguito e accompagnato in ogni passo. E' questo uno dei punti di forza del centro al quale si aggiunge anche un impegno costante volto alla formazione di un personale compentente in grado di assicurare diagnosi e terapie contro il fumo, accurate e adatte al paziente. Quest’anno i dipartimenti di Medicina e Chirurgia dell’università di Verona offrono tre corsi sul tabagismo tenuti dal personale del centro che hanno avuto un ottimo riscontro da parte degli studenti. Inoltre, grazie alla collaborazione di Christian Chiamulera, docente del dipartimento di Medicina e sanità pubblica dell’ateneo scaligero, è attivo da due anni un corso di perfezionamento unversitario.
Innovazioni terapeutiche. "La più significativa – continua Lugoboni – è stata l’introduzione della vareniclina nel 2007, un farmaco di alta efficacia e tollerabilità, purtroppo sottoutilizzato in Italia. Recentissimo, l’utilizzo di programmi di sostegno tramite telefono cellulare ha aperto nuovi scenari, soprattutto per i fumatori più giovani. Del tutto da comprendere e valutare è, invece, il fenomeno 'e-cigarette' ". Alleati indispensabili nella lotta contro il fumo perché la “forza di volontà” sola non basta.