Per il secondo anno consecutivo riparte “Mi laureo anch’io”, progetto nazionale per il servizio civile del Centro servizi studenti disabili dell’università di Verona realizzato in collaborazione con Uildm, Unione italiana lotta alla distrofia muscolare onlus.
Il progetto nasce per garantire il diritto allo studio a trenta studenti con disabilità iscritti all’ateneo veronese, attraverso l’implementazione di specifici servizi di supporto alla didattica, predisponendo le condizioni migliori per permettere loro di raggiungere il titolo accademico finale, con le stesse opportunità e gli stessi tempi degli altri studenti. In particolare, verrà favorita la mobilità e la partecipazione degli studenti nelle strutture universitarie e l’attività di studio con il potenziamento del servizio di assistenza didattica. “Questo progetto rappresenta un traguardo per il quale ho lavorato molto – spiega Renata Castellani referente del Centro servizi studenti disabili – un’occasione per la maturazione di una umanità più sensibile e raffinata attraverso la conoscenza della sofferenza che ha toccato l’esistenza di molti giovani fin dalla tenera età. Dedicarsi all’altro e credere nelle sue potenzialità, non cedere al giudizio facile e fuorviante, superare gli steccati dell’indifferenza e maturare sentimenti di corresponsabilità, empatia e cura ritengo siano degli obiettivi che distinguono una comunità come la nostra, tesa a migliorare sempre di più la comunicazione e le relazioni con le altre persone”.
Il Centro servizi studenti disabili nasce nel 2000 con la finalità di supportare lo studente disabile nel percorso didattico universitario, offrendo strumenti e servizi tali da metterlo nelle condizioni ottimali per poter completare il proprio percorso formativo. Tra i servizi offerti, accoglienza dello studente, trasporto verso le strutture universitarie, assistenza didattica specialistica, tutorato specializzato e fornitura di attrezzature tecniche specifiche.