Scoprire nuove opportunità economiche in tempi di crisi guardando alla nostra eredità culturale e alle nostre capacità, con un occhio particolare ai talenti delle donne come leva per cambiare l’Italia. Questo il tema affrontato mercoledì 20 novembre in Gran guardia nel convegno “L'arte di inventarsi. Riflessioni per nuove strade imprenditoriali”, organizzato dal Comitato per la promozione dell’imprenditorialità femminile della Camera di commercio di Verona. Protagonista dell'incontro Philippe Daverio, noto conduttore televisivo ed esperto d’arte. Sono intervenuti anche Alessandro Bianchi, presidente della Camera di commercio scaligera, e Graziella Tabacchi Basevi, presidente del comitato promotore dell’incontro.
Food, fashion, furniture, Ferrari. “In questi quattro campi siamo globalmente imbattibili – ha spiegato Daverio – e nelle prime tre "effe" la parità tra uomo e donna è stata raggiunta”. Il fatto che le eccellenze industriali del nostro Paese siano in settori in cui il mondo femminile è integrato con quello maschile è un’indicazione sulla via da percorre per affrontare la crisi e aprire l’Italia ad un nuovo modello sociale". L’intellettuale ricorda il boom delle piccole-medio imprese degli anni Ottanta, aziende capaci di muoversi nel mercato con l’intuito, senza ricorrere a ricerche di mercato. Per Daverio questa abilità è presente soprattutto nelle donne, caratterizzate da flessibilità e disponibilità a cambiare idea. Sarà infatti la “complessità polineuronica femminile, contrapposta alla staticità del mononeurismo maschile, a permettere alle imprese di agire con efficacia in un mercato complesso come quello attuale. Ci troviamo infatti in una economia sempre più contraddistinta dalla presenza di prodotti culturali, in cui la legge della domanda e dell’offerta è invertita: mentre in passato si puntava a soddisfare una domanda preesistente, oggi le aziende devono generare nuovi bisogni. Ciò può essere realizzato non solo attraverso la fantasia e la creatività, ma anche con la grazia, dote femminile per eccellenza".
Le opportunità per l’Italia. Per Daverio occorre affrontare con intelligenza la nostra eredità storica e il nostro talento, recuperando il patrimonio culturale italiano rilanciandolo verso un nuovo destino. Queste qualità possono divenire uno strumento di competizione sul mercato internazionale, concentrandosi in particolare sulla clientela d'élite. Con una punta di ironia, Daverio ha suggerito che "gli italiani dovrebbero insegnare ai ricchi del resto del mondo come vivere, in modo da trasformarli in persone civilizzate" e ha ricordato che "abbiamo rovinato il nostro patrimonio storico, puntando soprattutto su un modello di Paese industriale, ma dimenticando le ricchezze del nostro territorio".
25.11.2013