Un nuovo, innovativo macchinario per la riabilitazione dei pazienti con malattie neurologiche. Si chiama Geo-system e si aggiunge agli strumenti robotici del Crrnc, Centro di ricerca in riabilitazione neuromotoria e cognitiva di ateneo diretto da Nicola Smania, docente di Medicina Fisica e Riabilitativa. Lo strumento è stato ottenuto grazie ad un joint project nato dalla partnership tra l’università e l’azienda Reha-Technology.
Il macchinario è in grado di simulare qualsiasi movimento del passo umano. Consente ai terapisti di programmare le funzioni in base alla combinazione precisa di esercizi di cui ha bisogno ciascun paziente, massimizzandone la capacità di raggiungere l’indipendenza nelle attività quotidiane. Geo-system rende il Crrnc riferimento nazionale e internazionale nell’ambito della ricerca sulla neuroriabilitazione.
Il progetto di ricerca.“Il 75-80% dei soggetti con Sclerosi multipla – ha spiegato Smania – presenta una progressiva riduzione della mobilità con un progressivo aumento della disabilità. La letteratura mostra come programmi riabilitativi specifici possano migliorare la mobilità di questi pazienti. In particolare, numerose evidenze supportano l’efficacia di approcci di tipo “robot-assisted gait training”. Nel 2010 è stato sviluppato un innovativo strumento robotico per la riabilitazione del cammino denominato “Geo-system”. L’efficacia di tale strumento nella riabilitazione della deambulazione è stata dimostrata in pazienti con esiti di ictus cerebrale, ma non sono presenti studi che valutino tali effetti in pazienti affetti da Sclerosi multipla. Nasce per questo il nostro studio, per confrontare l’efficacia di un training della deambulazione eseguito con Geo- system con un training convenzionale nei soggetti affetti da Sclerosi multipla”.
Il Centro di ricerca in riabilitazione neuromotoria e cognitivadel dipartimento di Scienze Neurologiche e del Movimento dell’ateneo, è stato fondato il 29 marzo 2007. Il Crrnc opera in stretta sinergia con l’Unità organizzativa di riabilitazione neurologica dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona. Nel corso di poco più di 6 anni il centro ha mostrato un’intensa attività e, tramite la partecipazione a progetti di ricerca, donazioni, collaborazioni con enti pubblici e privati, ha acquisito numerosi strumenti tecnologici sia per la valutazione che per il trattamento delle disabilità motorie e cognitive.
10.12.2013