Elaborare strategie per la conflittualità all’interno del sistema familiare e mantenere un clima che non pregiudichi la relazione tra genitori e figli. Questo è uno degli obiettivi del master di primo livello in Mediazione familiare diretto da Paola Di Nicola, ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi e giunto alla dodicesima edizione che ha ancora cinque posti disponibili per tutti gli studenti che intendono iscriversi entro la fine dell’anno.
Il master ha come scopo quello di formare figure professionali che possano sostenere la famiglia nella fase della separazione e del divorzio, con l’obiettivo primario di tutelare i figli e promuovere la genitorialità condivisa. Il percorso di studio che si basa sulle indicazioni della “Carta europea della formazione dei mediatori familiari”, si caratterizza per un orientamento multidisciplinare che fornisce nozioni sul funzionamento della coppia e della famiglia, sulle conseguenze del divorzio, delle separazioni e sulle ricomposizioni familiari. Il corso fornisce, inoltre, nozioni giuridiche, nozioni di psicologia, sociologia, pedagogia e psicoterapia in relazione alla mediazione familiare, intesa come metodologia di intervento e nuovo strumento per promuovere l’empowerment dei genitori nella fase del conflitto. Al termine del master le competenze acquisite permetteranno alle nuove figure professionali di leggere e interpretare le diverse dinamiche di coppia che si attivano durante un setting di mediazione, gestire e comprendere le conseguenze della separazione e del divorzio ma anche di comprendere i vissuti famigliari degli utenti e porsi nei loro confronti senza pregiudizi in modo tale da analizzarne i reali bisogni.
20/12/2013