Nella cornice di sala Barbieri di palazzo Giuliari si è tenuta la cerimonia di consegna delle borse di studio finanziate dalla Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus. All’evento erano presenti il rettore Nicola Sartor, il delegato al Diritto allo studio e alle politiche per gli studenti Giorgio Gosetti, il vicepresidente della Fondazione Intesa Sanpaolo Michele Sala e il segretario della Fondazione Pierangelo Azzali. L’iniziativa proposta per la prima volta all’ateneo scaligero ha come obiettivo quello di aiutare economicamente gli studenti momentaneamente in difficoltà, garantendo così loro il diritto allo studio.
«È un aspetto molto positivo che ci sia interesse da parte di una fondazione bancaria nell’agevolare la partecipazione allo studio anche ai livelli più elevati. I criteri stabiliti dalla Fondazione – ha dichiarato il rettore Nicola Sartor – si riconoscono prevalentemente nel merito, ma soprattutto nella condizione di bisogno. Sono criteri leggermente diversi da quelli che vengono usati per le borse di studio regionali. Questo fa sì che si riescano a identificare altri soggetti in condizioni di bisogno che magari non rientrano nei criteri standard, ma comunque meritevoli di ottenere un sussidio».
«Abbiamo selezionato con una commissione mista di docenti ed addetti della fondazione – ha aggiunto Giorgio Gosetti – un gruppo di studenti secondo criteri di condizioni economiche e socio-sanitarie famigliari e personali. È responsabilità dell’ateneo quella di garantire una qualità di studio adeguata ai nostri studenti, anche accogliendo e cercando una collaborazione con l’esterno che ci può dare dei finanziamenti e un aiuto. In questo modo si può rendere concreto il diritto allo studio che è scritto sulla carta ma deve essere praticato tutti i giorni».
«Con la nostra fondazione abbiamo cominciato tre anni fa le nostre attività in varie università italiane – ha illustrato Michele Sala, vice presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus – Di anno in anno scegliamo nell’ambito di una regione le varie università da sostenere secondo un criterio puramente geografico e non di notorietà dell’ateneo. Questa volta la scelta è ricaduta su Verona, una scelta giustificata anche dai risultati di eccellenza degli ultimi tempi confermati dalla ricerca del Sole 24 Ore».
26.06.2014