“Il vissuto di tutte. Scritti di Miriam Mafai”. È questo il titolo della tesi di Angela Amarante, vincitrice della nona edizione del premio “Giuditta Nanci” promosso dall’Associazione stampa parlamentare. La consegna del premio si è tenuta giovedì 31 luglio nel corso della cerimonia del Ventaglio alla Camera dei deputati. Nata a Brescia nel 1987 dove tutt’ora risiede, Angela Amarante si è laureata lo scorso anno con il massimo dei voti in Editoria e giornalismo all’università di Verona. Relatrice dell’elaborato finale è stata Adriana Cavarero, ordinario di Filosofia politica e correlatore è stato Lorenzo Bernini, ricercatore di Filosofia politica.
“Questo premio – ha dichiarato Angela Amarante – è il riconoscimento di un lavoro faticoso, ma anche entusiasmante, di ricerca storica e filosofica: ho voluto infatti scrivere la storia delle donne attraverso la biografia e gli scritti giornalistici di una donna, Miriam Mafai, che stimo moltissimo: per la sua onestà intellettuale, il suo coraggio, la sua tenacia, la sua attenzione alle fasce di popolazione più deboli. Sono orgogliosa di me stessa, della mia tesi per cui tanto ho studiato. Vorrei un giorno diventare una giornalista, e da questo punto di vista Mafai sarà sempre, per me, un grandissimo esempio”.
Un lavoro di ricerca giornalistica, dunque, ma anche filosofica. Proprio la filosofia, secondo Amarante, ricopre un ruolo importante nel percorso formativo universitario degli aspiranti giornalisti e dei giovani in generale. “La filosofia apre la mente, insegna a porsi degli interrogativi e a guardare oltre il proprio recinto. Per un giovane questi sono insegnamenti fondamentali. Scoprire la realtà e avere gli elementi per esaminarla rende le donne e gli uomini coscienti di se stessi e di ciò che li circonda, in tutti i campi della vita. E mi sento di aggiungere che rende più liberi”.
04.08.2014