"Prudenza e urgenza". Due concetti all'apparenza inconciliabili ma che in realtà sono le parole d'ordine per intraprendere la carriera di ricercatore. Ne è convinto James Rothman, premio Nobel per la medicina nel 2013, che è stato l'ospite d'onore della proclamazione dei dottori di ricerca che si è tenuta lunedì 15 settembre nell'aula magna del Polo Zanotto.
Ad aprire la cerimonia il rettore Nicola Sartor che ha messo in evidenza il valore del dottorato, considerato il terzo e più alto livello di formazione accademica, davanti a un pubblico numeroso composto dai 180 neodottori e dai loro famigliari. A seguire l'intervento del delegato del rettore alla Ricerca Mario Pezzotti e di Mario Buffelli, docente di fisiologia dell'ateneo, che ha delineato il profilo del professor Rothman.
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16/09/2014
sm