I disturbi mentali costituiscono un importante problema di sanità pubblica. Oggi si conta che circa il 20% delle persone soffrano di un disturbo mentale almeno una volta nel corso della loro vita ed è stato stimato che ciò riguarda almeno 450 milioni di persone nel mondo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità questi sono i disturbi che, diffusi in tutte le classi di età, interferiscono maggiormente con il benessere personale, possono essere associati a una riduzione del funzionamento sociale causando difficoltà nella vita quotidiana, nel lavoro, nei rapporti interpersonali e familiari, e sono all’origine di elevati costi sia sociali sia economici per le persone colpite e per le loro famiglie.
Le evidenze scientifiche dimostrano che sono disponibili cure efficaci e che intervenire precocemente migliora notevolmente l’esito. Tuttavia, le persone con disturbo mentale soffronooltre che del problema da cui sono colpiti – su cui oggi molto si può fare grazie ai progressi della ricerca scientifica – anche (e a volte in misura maggiore)delle conseguenze relazionali e sociali che il disturbo comporta, in termini di emarginazione, esclusione, vergogna, diffidenza da parte degli altri. Si tratta a tutti gli effetti di una “seconda malattia” che va ad aggiungersi a quella di base e che di questa rappresenta una grave “complicanza”. Stigma, pregiudizio e discriminazione hanno conseguenze concrete molto pesanti sulla vita delle persone che soffrono di un disturbo mentale: rappresentano un ostacolo nel cercare e mantenere un lavoro e nel trovare casa, favoriscono l’abuso di alcool e di sostanze, favoriscono l’insorgenza di sintomi depressivi; rappresentano, infine, una delle principali barriere al trattamento, rendendo più difficile chiedere aiuto e ricevere una terapia adeguata.
Il 10 ottobre si celebra laGiornata Mondiale della Salute Mentale, una ricorrenza che vede iniziative culturali, divulgative e artistiche di sensibilizzazione andare in scena nelle principali città del mondo. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon nel messaggio che ha diffuso in questi giorni preannunciando la giornata celebrativa ha ricordato che “i sistemi sanitari di tutto il mondo fanno fronte a sfide enormi per garantire assistenza psichiatrica e tutelare i diritti umani di quanti soffrano di gravi disturbi. Su un piano più ampio, occorre fare di più per integrare la consapevolezza di questa problematica in tutti gli aspetti delle politiche sociali e sanitarie, della pianificazione sanitaria e dell’assistenza sanitaria generale primaria e secondaria. La salute mentale è fondamentale per il benessere personale, le relazioni familiari e la capacità dell’individuo di contribuire alla costruzione del tessuto sociale”.
La Scuola Veronese è da decenni un’eccellenza nella ricerca a livello europeo e mondiale nel campo della salute mentale e attraverso il Dipartimento Interaziendale per la Salute Mentale di Verona (Dism)fornisce – nei 4 Servizi di Salute Mentale da cui è costituito – assistenza, cure e riabilitazione ad una popolazione di circa 500.000 abitanti residenti a Verona e nei comuni limitrofi della Ulss 20, prendendo in carico più di 6.500 persone ogni anno, per un totale di oltre 70.000 contatti, inclusivi di visite specialistiche, visite domiciliari e colloqui nei Centri di Salute Mentale e nei Centri Diurni, a cui si aggiunge una presa in carico ospedaliera e residenziale nei casi in cui ciò è necessario.
Da sabato 4 a venerdì 10 ottobre 2014il Dipartimento Interaziendale per la Salute Mentale di Verona, unitamente all’università di Verona, alla Ulss 20, all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, organizza“Una Settimana per la Promozione della Salute Mentale a Verona”, con convegni, conferenze, iniziative di carattere divulgativo sui temi della promozione della salute mentale, della prevenzione, degli interventi innovativi e delle azioni mirate ad abbattere il pregiudizio e lo stigma di cui i disturbi mentali sono oggetto. Le iniziative proposte sono aperte a tutta la cittadinanza e sono gratuite.
Il programmache viene presentato si basa su tre parole chiave: promozione della salute, prevenzione e azioni contro il pregiudizio e lo stigma e prevede tre tipologie di eventi:
- Conferenze su temi di rilevanza scientifica e organizzativa per la salute mentale e Giornate a porte aperte per visitare le strutture della salute mentale;
- Occasioni informative e riflessione denominate “Verso un futuro di ben – essere” con il coinvolgimento di giovani studenti e della popolazione. Un particolare rilievo in quest’ambito viene dato alle attività che si svolgeranno nelle scuole, dirette agli studenti dell’ultimo biennio degli Istituti Secondari di Secondo Grado e nelle Farmacie dislocate sul territorio della Ulss 20, dove verranno attivati punti di informazione per la cittadinanza;
- Eventi svolti in vari punti della città e nei suoi dintorni, con iniziative teatrali, culturali, artistiche e di intrattenimento in cui pazienti, familiari e cittadini trascorreranno assieme momenti di arricchimento reciproco e condivisione, in cui verranno proposte testimonianze, e favoriti momenti di riflessione sui temi della salute mentale.
Un ruolo fondamentale nell’organizzazione delle attività della Settimana è svolto dalle Associazioni degli Utenti e dei Familiari, e in particolare dall’Aitsam (Associazione italiana salute mentale), e dalle Associazioni del privato sociale convenzionate con il Dism.
La “Settimana per la Promozione della Salute Mentale” si aprirà sabato 4 con un convegno dal titolo “Gli psicofarmaci come strumento utile ma non sufficiente: per un approccio integrato e condiviso alla Salute Mentale” che si terrà nell’Aula Magna dell’Ospedale Policlinico G.B. Rossi di Borgo Roma e che vedrà coinvolti i Medici di Famiglia, i Farmacisti operanti nella ULSS 20 e vari esperti nell’ambito della farmacologia e non solo.
La settimana di appuntamenti si concluderà venerdì 10, in concomitanza con la Giornata Mondiale della Salute Mentale, con un Congresso Internazionale al Polo Zanotto sul tema “Promotion, Prevention and Anti – Stigma Actions in Mental Health. A most valuable asset in a time of economic crisis” che vedrà interventi di vari esperti nazionali e internazionali e sarà centrato sull’efficacia dei trattamenti di prevenzione e cura per i principali disturbi psichici, sul rapporto fra crisi economica e disagio psichico e sulle modalità ottimali di organizzazione dei servizi di salute mentale e della loro interazione con gli enti del territorio per far fronte a tali sfide.
Nel contesto di queste iniziative, si terranno anche spettacoli nei teatri cittadini – ad accesso gratuito – in cui saranno sul palco persone affette da disturbi psichici, assieme a operatori della salute mentale e ad artisti che hanno aderito dando una concreta testimonianza di solidarietà e condivisione.
Nonostante gli innegabili progressi che la comunità scientifica ha compiuto nel campo della salute mentale, la società continua purtroppo a nutrire diffusi pregiudizi verso le persone con disturbi psichici. Quello della lotta allo stigma rappresenta un campo d’interesse di grande valore etico, umano e sociale. La lotta allo stigma ha bisogno di concretezza, qualità quest’ultima che può derivare soltanto dall’adozione di un approccio che sia in grado di valorizzare le esperienze alla luce delle evidenze provenienti dalla ricerca. Ma, ancora più importante, la lotta allo stigma, al pregiudizio e alla discriminazione è una battaglia culturale e di civiltà che va affrontata da tutti e a diversi livelli. Le iniziative promosse a Verona durante la “Settimana per la Promozione della Salute Mentale a Verona” intendono essere un passo importante in questa direzione.
La settimana di appuntamenti è realizzata con il patrocinio di: Comune di Verona, Provveditorato agli Studi della Provincia di Verona, Federfarma Verona, Associazione Italiana Salute Mentale (Aitsam), Confcommercio di Verona, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Verona.
Per consultare il programma completo clicca qui.
02.10.2014