“Se i giovani non sono coinvolti nelle attività di sperimentazione moderne e contemporanee allora si rischia di soffocarli con il passato invece di stimolarli con l’innovazione. Per questo l'università di Verona partecipa attivamente alla nuova edizione di ArtVerona. L’ateneo ospiterà una videoinstallazione per lasciare che i luoghi deputati allo studio siano contaminati da esperienze e progetti artistici in ambito moderno e contemporaneo". Con queste parole Adriana Cavarero, delegata del rettore alla Comunicazione dell’università di Verona, è intervenuta in occasione della conferenza stampa di presentazione della 10a edizione di ArtVerona 2014, manifestazione in programma dal 9 al 13 ottobre nei padiglioni 11 e 12 di Veronafiere. Un intervento, quello di Cavarero, che ha messo in evidenza l'importanza della nuova sinergia nata tra l'ateneo e la rinomata fiera d'arte.
ArtVerona in ateneo. Per la prima volta l’università partecipa ad ArtVerona e lo fa ospitando una video-installazione nel Chiostro di Santa Maria delle Vittorie di lungadige Porta Vittoria 41, all’interno della serie di eventi “Noli Me Tangere. L’arte in movimento e la malattia dei sentimenti di Michelangelo Antonioni” a cura di Eva Comuzzi e Andrea Bruciati per VideoArtVerona. Il felice sodalizio tra ricerca e arte è già stato sperimentato lo scorso 26 settembre in occasione dell'edizione scaligera di Venetonight2014 che ha visto la presenza di tre ricercatori che hanno raccontato la loro ricerca, accompagnati dalle performance di musicisti e dalla presenza delle installazioni artistiche di Alex Von Pentz, Manuel Berto ed Elena Grigoli su un progetto di Giovanni Morbin per ArtVerona.
02.10.2014