“Un omaggio che rende onore al sapere femminile e alla diversità dei molti percorsi femminili che hanno attraversato e continuano ad attraversare l’Università”. Con queste parole Chiara Zamboni, docente di filosofia teoretica di ateneo lo scorso 24 ottobre ha dato il benvenuto ufficiale a “La Signora” scultura in travertino dell’artista Raffaella Robustelli nell’atrio di Palazzo Zorzi. L’opera è stata donata dalla sorella Lucia Robustelli all’ateneo di Verona e in particolare al dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia.
La signora è un’elegante scultura in travertino del Caucaso portata a termine nel 2000. E' stata collocata da qualche mese nell’atrio di Palazzo Zorzi per ricordato il percorso artistico e umano di Raffaella, sottolineando il suo profondo interesse verso la cultura femminista, che ha ispirato molte sue opere. L’artista, nata a Ravenna nel 1939 e scomparsa nel 2008, si è formata all’Accademia Cignaroli di Verona e ha frequentato molti studi di artisti. Dal 1986 ha lavorato nell’area apuo-versiliese e, in particolare, a Carrara negli Studi Nicoli e Pisanelli e a Pietrasanta in diversi laboratori (Henraux, Leonardi, Dante Nicolini, Ferdinando Palla, Pio Rossi, Studio Sem e Studio Lapis). Ha avuto un ruolo significativo artistico non solamente in ambito veronese, in particolare nel contesto culturale femminista. Docente di matematica ha coniugato la sua professione con l’attività artistica.
La Redazione