Uno spazio studiato per favorire la crescita motoria dei bambini da 0 a 6 anni. Il 12 ottobre è stato inaugurato a Cerea il parco didattico della scuola dell’infanzia Grigolli-Bresciani il quinto in Italia di questo genere e il terzo nella provincia di Verona. Realizzato con il contributo della Fondazione CariVerona, l’area è stata progettata dal Centro sullo sviluppo motorio dell’ateneo diretto da Guido Fumagalli, secondo un modello “ragionato” di distribuzione dei giochi nello spazio e di utilizzo orientato allo sviluppo motorio dei bambini.
Un nuovo concetto di parchi gioco. L’inaugurazione di Cerea è una nuova tappa nel percorso di ricerca mirata ad approfondire come l’attività fisica in età prescolare possa contribuire allo sviluppo cognitivo e al successo scolastico dei bambini. In questo senso è fondamentale l’attività del Centro dell’università di Verona istituito quattro anni fa dal dipartimento di Salute pubblica e medicina di comunità in collaborazione con l’associazione onlus Laboratorio 0246 di Treviso. Questa associazione, fondata dalla famiglia Benetton e presieduta da Valentina Vezzali, ha lo scopo di promuovere la ricerca sullo sviluppo motorio e la realizzazione di attività di trasferimento dei dati scientifici alla realtà dell’infanzia.
L’attività del centro scaligero si è fatta conoscere anche a livello internazionale. Fumagalli è stato infatti invitato a unirsi a un gruppo di lavoro internazionale che si è riunito a Berlino sotto l'egida dell'International Council of Sport Science and Physical Education per discutere e definire i futuri sviluppi sul tema dell’attività fisica e delle capacità scolastiche nell’infanzia. Nel corso dell'incontro è stato presentato il testo di Tortella e Fumagalli “Attività fisica e funzioni esecutive nella scuola dell’infanzia”. Di recente il parco primo sport 0246 di Treviso è stato citato dalla professoressa Cardon dell’università di Ghent al secondo congresso internazionale sull’attività fisica e dello sport dei bambini come "esempio di approccio scientifico innovativo ed ecologico al problema dello sviluppo delle competenze motorie nell'infanzia".
La formazione. “Lo sviluppo nell'infanzia – spiega Fumagalli – non può essere disgiunto da una formazione professionale che sia basata sulle evidenze scientifiche. Èinoltre necessario cogliere le novità che la comunità scientifica internazionale sta producendo nei diversi campi delle scienze biomediche, psicologiche e pedagogiche. Per questo il nostro centro da anni attiva corsi di formazione postlauream e aggiornamento professionale e master di primo livello. I corsi sono oramai alla sesta edizione e, ad oggi, hanno formato più di 300 persone provenienti da tutta Italia. La maggior parte di loro ha trovato subito lavoro.”
Sono ora aperte le iscrizioni ai corsi che inizieranno a gennaio:
Corpo e movimento: attività motoria per l’infanzia 0-6 anni
Attività motorie per l’infanzia 0-6 anni: progettazione e ricerca
Organizzazione dell’attività motoria per l’infanzia 0-6 anni:
Infanzia e movimento: Lo sviluppo da 0 a 6 anni
28.10.2014