Sabato 29 novembre si terrà in tutta Italia la Giornata nazionale del Parkinson, e anche Verona, dove da anni è operativo un “Centro Parkinson e Disordini del Movimento” diretto da Michele Tinazzi, partecipa all’evento con un incontro che si terrà, con inizio alle 10, nell’aula magna del Policlinico di Borgo Roma.
L’incontro, al quale parteciperanno i medici specialisti degli ospedali veronesi, è legato al “Progetto di ricerca sulla qualità della vita nei pazienti con malattia di Parkinson e nei loro familiari”. “Il 2 per cento delle persone oltre i 70 anni mostra segni più o meno gravi di parkinsonismo – spiega Tinazzi – e nel Veneto si stima che siamo vicini ai 20.000 casi, il 25 per cento dei quali a Verona e provincia. Negli ultimi anni la gestione terapeutica del paziente, grazie all’utilizzo di nuovi farmaci, è nettamente migliorata, e nell’ambito dell’Azienda Ospedaliera veronese il Centro ha rivolto particolare attenzione all’attività clinica-assistenziale non solo attraverso i più moderni approcci diagnostici ma anche in collaborazione con l’area di Scienze Motorie e con la Medicina Fisica e Riabilitazione della nostra università”.
L’appuntamento di sabato rientra nella nutrita serie di iniziative che il comitato medico scientifico Limpe-Dismov- Sin ha organizzato nelle maggiori città italiane, avvalendosi anche della collaborazione di alcuni importanti teatri che hanno posto a disposizione dei desk informativi, per sostenere la ricerca sul Parkinson, oltre che ad una nutrita campagna di sensibilizzazione per la raccolta fondi da investire nella ricerca.
27/11/2014