Sono state consegnate il 18 dicembre, nella Sala Barbieri di Palazzo Giuliari, le borse di studio e ricerca della prima edizione del bando “Fondo Gianesini”, in collaborazione con Unicredit Foundation e l’Università di Verona. L’iniziativa è nata per finanziare laureati, dottorandi o dottori di ricerca durante un’esperienza di approfondimento all’estero nei campi dell’economia e della medicina.
Presenti alla cerimonia il rettore Nicola Sartor, la signora Gianesini, Anna Pace, direttore generale di UniCredit Foundation, Diego Lubian, direttore del dipartimento di Scienze economiche e Alfredo Guglielmi, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia.
I candidati hanno dovuto presentare un progetto di ricerca, da realizzarsi all'estero, con una durata compresa fra i 9 e i 12 mesi. I vincitori sono stati selezionati da una commissione, nominata dall’università, a cui si è aggiunto un membro esterno nominato da UniCredit Foundation.
I vincitori. Le quattro borse di studio, del valore di 25.000 euro ciascuna, sono state destinate a Claudio Daminato e Chiara Nardi del dipartimento di Scienze economiche e a Michele Pighi e Michela Quaranta della Scuola di Medicina e chirurgia.
Daminato avrà l’occasione di fare ricerca nella prestigiosa università statunitense di Stanford per studiare gli effetti degli shock finanziari sui portafogli delle famiglie. Il progetto di Nardi, invece, prevede un periodo di ricerca al Frankfurt School of Finance and management, dove analizzerà il cosiddetto “gioco dell’ultimatum”.
Michele Pighi ha già cominciato la sua esperienza all’Università di Montreal, in Canada, in collaborazione con la Scuola di Medicina e chirurgia di Verona, sulla malattia coronarica nei pazienti trapiantati di cuore, mentre Michela Quaranta condurrà una ricerca articolata in due fasi, una clinica e una in laboratorio, sulla perinatologia e i danni cerebrali nei neonati all’Università di Sidney, in Australia.
Al termine della cerimonia il rettore Sartor ha la consegnato la medaglia di ateneo alla signora Gianesin che, attraverso l'istituzione del fondo, contribuisce con spirito mecenatistico alla ricerca e alla formazione dei giovani dottorandi di ateneo.
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18.12.2014