Proseguono gli appuntamenti del corso "Valori e lavori per la sostenibilità al tempo della crisi". Veronica Polin e Anna Paini hanno organizzato al Silos di Ponente l’incontro dedicato a sei figure che risaltano nel panorama locale per il grande rilievo che attribuiscono al fattore sostenibilità nella gestione delle attività imprenditoriali.
Gli interventi. Cinzia Armani la prima a prendere la parola, imprenditrice specializzata nel campo del bedding con l’azienda di famiglia Casa-Gaia. Come molte donne della sua generazione, ammette di aver incontrato molte difficoltà nell’inserirsi e crescere in un ambiente tradizionalmente maschile. La sua sostenibilità risiede nel contatto, instaurato fin dalla fine degli anni Settanta, con aziende agricole e biologiche del veronese. Segue Michele Bottari, testimone di “una realtà che non ha avuto successo”: l’impresa Contadini & Cucinieri, nata come azienda gastronomica, si è poi convertita al settore ristorazione. Bottari lo definisce un progetto alternativo, fondato sulla collaborazione di più soci e sulla produzione di cibi biologici, a chilometro zero e vegani. Nonostante Contadini & Cucinieri sia fallita, Bottari rimane dell’idea che, al giorno d’oggi, sia necessario spendere le forze in forme di economia “bella” e lasciarsi alle spalle quella tradizionale.
Anna Kauber, architetto e paesaggista, porta in aula grande passione e rispetto nei confronti dell’ambiente, con cui ammette di aver instaurato nel tempo un rapporto molto intimo. Ha realizzato diverse pubblicazioni basate su interviste svolte ad agricoltori locali, al fine di riportare in auge un tema poco considerato nel panorama economico odierno. Segue Damiano Fermo, socio dell’impresa Bioloc, che coordina gli agricoltori locali con l’obiettivo di creare veri e propri mercati ortofrutticoli, anche se di dimensioni contenute, a casa di un acquirente che si è reso disponibile. In questo modo si valorizza la vendita dei prodotti locali, considerati oggi l’elemento chiave per una vita salutare e per lo sviluppo una crescita economica responsabile.
Lia Arrigoni, presidente della cooperativa Libre, afferma che “l’idealismo può diventare un fattore positivo”: la libreria, nata grazie al sostegno di quasi trecento soci, fonda la sua identità nel cercare di dare più spazio sugli scaffali a volumi pubblicati da case editrici meno note, in modo da mantenere competitivo il mercato editoriale e da offrire una giusta rilevanza alle imprese minori, in particolare quelle locali. “Spero che tra gli studenti ci saranno nuovi librari e libraie, perché è un mestiere – e di mestiere si tratta, al pari di quello dell’artigiano – bellissimo. E che lo siano in modo responsabile”. A concludere la serie di interventi Vittorio Carta, di Planet Viaggi Responsabili. La sua sostenibilità si fonda sull’attenzione alle mete proposte e alla relazione con i partner oltreoceano. Questa alternativa agenzia di viaggi offre infatti destinazioni nel Terzo Mondo, prima di tutto per conoscere le culture a noi più lontane e infine per contribuire alle lente economie dei Paesi meno sviluppati.
Gli eventi. Il prossimo incontro del ciclo “Lavori e Valori” si terrà il 14 aprile dalle 14.30 alle 18.30 in aula Menegazzi, nel palazzo di economia, in via dell’Artigliere 19.
02.04.2015