“Il giurista e il suo impegno civile”. Questo il titolo del convegno in ricordo di Giovanni Tantini, docente di diritto commerciale scomparso lo scorso luglio, che si è tenuto nell’aula magna del dipartimento di Scienze giuridiche. L’evento è stato organizzato dal dipartimento di Scienze giuridiche di ateneo con il patrocinio e il sostegno del Banco Popolare e la partecipazione dell’Ordine degli avvocati e dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. A coordinare la giornata Giovanni Meruzzi, docente di Diritto commerciale, che dapprima collaboratore e assistente di Tantini, lo ha poi affiancato nella docenza e ne ha preso in carico la cattedra dopo il pensionamento. “Trovo davvero appropriata – ha affermato Meruzzi – la scelta del dipartimento che ha voluto ricordare la figura di Giovanni Tantini dedicandogli un’aula di quella struttura che proprio lui, con tanta determinazione, ha contribuito a fondare, e a cui ha dedicato gli ultimi quindici anni della sua carriera. Tantini amava il contatto con gli studenti e aveva a cuore la formazione delle generazioni future. Con la sua scomparsa la città ha perso non solo un serio e valente studioso del Diritto commerciale, ma anche un maestro di stile, di equilibrio e di responsabilità verso le istituzioni”.
Il convegno. L’incontro si è aperto con i saluti del rettore Nicola Sartor e l’introduzione di Gianfranco Gilardi, presidente del tribunale di Verona, Alessandro Rigoli, presidente dell’ordine degli avvocati di Verona, Alberto Mione, presidente dell’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Verona. Nella mattinata ha poi avuto luogo la sessione “Il giurista e la società civile”. Sono intervenuti Carlo Fratta Pasini, presidente del consiglio di amministrazione del Banco Popolare, Andrea Mirenda, giudice del Tribunale di Verona, Lamberto Lambertini, avvocato del Foro di Verona, Maurizio Pedrazza Gorlero, docente di Diritto costituzionale dell’università, Daniela Brunelli, presidente della Società letteraria, Donata Gottardi, direttrice del dipartimento di Scienze giuridiche di ateneo e Maurizio De Acutis, docente di Diritto commerciale all’università degli studi di Padova.
È poi seguita la cerimonia di intitolazione “Aula Giovanni Tantini”. Durante il pomeriggio, molti gli interventi. Agostino Gambino ha ricordato Giovanni Tantini intervenendo su “Il giurista e l’impegno civile”, Giuseppe Portale su “Versamenti in conto capitale e principio di congruità del capitale” e Sabino Fortunato su “Patrimonio netto nelle società di capitali”. Gino Cavalli ha, invece, discusso di “sistemi dei controlli nelle Spa”, mentre Giovanni Meruzzi è intervenuto su “Agire indipendente degli amministratori e dei sindaci Spa”. Hanno chiuso la giornata gli interventi di Paolo Butturini e Andrea Caprara.
Durante la giornata è stato firmato il protocollo di istituzione della “Borsa Giovanni Tantini per uno studio in materia di governance societaria”. A siglare il documento Donata Gottardi e Carlo Fratta Pasini. La borsa, co-finanziata da Fondazione Zanotto e da Banco Popolare, sarà gestita in collaborazione con il dipartimento di Scienze giuridiche dell’ateneo scaligero.
Giovanni Tantini veronese, studi universitari a Padova, allievo di Ernesto Simonetto, è stato docente, sin dalla sua costituzione, della facoltà di Economia, prima come sede distaccata dell’ateneo patavino e poi come prima facoltà dell’università scaligera. Nel 1995 ha fatto parte del comitato fondatore della facoltà di Giurisprudenza, per la cui costituzione si è adoperato sia come docente che come concittadino, convincendo il Banco Popolare a sostenere finanziariamente l’iniziativa. E’ stato a lungo l’unico docente incardinato di Diritto commerciale dell'ateneo e considerato, in ambito professionale e cittadino, il docente di riferimento della materia. Ha infatti da sempre affiancato alla docenza universitaria l’attività di avvocato, che gli ha consentito tra l'altro di svolgere il ruolo di consulente e sindaco del Banco Popolare, accompagnando la crescita dell’Istituto da Banca popolare locale a grande gruppo nazionale. Oltre a ciò è stato impegnato attivamente nelle istituzioni culturali della città, dall’Accademia Filarmonica alla Società Letteraria, offrendo il suo contributo con profondo spirito di partecipazione alla vita cittadina e di crescita e promozione dei valori delle istituzioni di cui ha fatto parte. Ciò che, accademicamente, ha sempre caratterizzato l’attività del professor Tantini è stata l’attenzione alla didattica e al rapporto con gli studenti, che in lui hanno sempre apprezzato la capacità di semplificare e sintetizzare i problemi e le questioni relative a un ramo del diritto privato da sempre caratterizzato da un alto grado di tecnicità. Da qui la scelta del dipartimento, che ha voluto così commemorare la figura di un giurista che ha svolto un ruolo non replicabile nella vita della città, di dedicargli un’aula, in modo che l’evocazione del suo nome da parte di colleghi e studenti ne renda ancora vivo e quotidiano il ricordo.
“La figura di giurista a tutto tondo che ne emerge – ha aggiunto Meruzzi – attento nel contempo alla formazione culturale, alla professione e alla vita delle istituzioni cittadine, ha indotto i colleghi che gli sono stati vicini e ne hanno seguito l’insegnamento a prendere spunto da questo singolare percorso professionale e umano per dedicare una mattinata alla riflessione sul ruolo del giurista nella società. Nella consapevolezza che, mentre la società civile più avrebbe bisogno di guide morali e tecniche, il ruolo sociale del giurista si sta sempre più affievolendo nell’immaginario collettivo, con conseguente disimpegno dalle istituzioni”.
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16.04.2015