Appuntamento mercoledì 26 agosto, alle 17, nella Sala Olimpica del Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova con “Tibet e ritorno. Filosofia dell’altezza”. L’incontro si svolge nell'ambito del ciclo “Parole alte” del Film Festival della Lessinia e inaugura la collaborazione tra la rassegna cinematografica e l’università di Verona. L’evento è organizzato dall’ateneo con la filosofa e docente Adriana Cavarero e il contributo di Andrea Rodighiero docente di Lingua e letteratura greca dell’università intorno al viaggio fotografico in Tibet di Giuseppe Sandrini, docente di letteratura italiana contemporanea di ateneo e Aldo Ottaviani.
“L’università di Verona – spiega Cavarero – è felice di collaborare al festival perché crede nella qualità e nel significato culturale della manifestazione. Nel nostro incontro parleremo di un viaggio nel Tibet contemporaneo, ma anche del ruolo del Tibet nell’immaginario dell’occidente”.
Negli anni Ottanta, infatti, Sandrini e Ottaviani attraversano il Tibet visitando i monasteri buddisti e arrivano fino all’eremo di Rongbuk, ai piedi dell’Everest. Trent’anni dopo raccontano la loro esperienza con il libro fotografico"Tibet e ritorno", edizioni Alba Pratalia. Quale distanza di pensiero ci separa da quel mondo lontano? È possibile immaginare da qui una filosofia dell’altezza? Sono gli interrogativi ai quali risponderà, insieme agli autori, Adriana Cavarero. A introdurre l’incontro sarà Andrea Rodighiero.
Il 21° Film Festival della Lessinia è dedicato a vita, storia e tradizioni in montagna. Durante la rassegna, che proseguirà fino 30 agosto, saranno proiettate al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova 60 opere, provenienti da 26 Paesi di tutti i continenti, molte delle quali in anteprima italiana. Per l’edizione 2015, il festival ha ricevuto anche il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo.
Ascolta l'intervista ad Alessandro Anderloni, direttore artistico del Film Festival della Lessinia, realizzata dalla redazione di FuoriAulaNetwork.
24.08.2015