Al Silos di Ponente aula magna gremita di scienziati, medici e insegnanti per il convegno dedicato ai Disturbi dello spettro autistico. L'incontro, che si è svolto il 10 settembre, era promosso e organizzato dall’università di Verona in collaborazione con l’Unità operativa complessa di Neuopsichiatria infantile dell’Aoui di Verona, Azienda ospedaliera universitaria integrata, Sportello Autismo dell’ufficio scolastico territoriale di Verona e l’Associazione dei Genitori “Autismi Verona”.
Obiettivo del convegno, mettere a confronto le esperienze delle diverse realtà coinvolte, nel tentativo di creare una rete di servizi a vantaggio del soggetto con autismo, stimolando la collaborazione tra i Servizi di neuropsichiatria infantile, la scuola e le famiglie per favorire progetti personalizzati e capaci di rispondere ai bisogni di ogni alunno.
Responsabile scientifico dell'incontro Leonardo Zoccante, docente della Scuola di medicina e chirurgia, intervistato da FuoriAulaNetwork.
L’autismo. Si tratta di un Disturbo dello sviluppo precoce a valenza neurobiologica che si colloca secondo la più recente classificazione internazionale del DSM 5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) nell’ambito dei Disturbi del Neurosviluppo. I Disturbi dello spettro autistico interessano un bambino ogni 100-120 nati e coinvolgono maggiormente i maschi rispetto alle femmine in un rapporto di 3 a 1. Entrambi i sessi e le forme di autismo presentano un unico denominatore comune, rappresentato dal deficit o carenza di poter cogliere, secondo i diversi gradi di competenza cognitiva, le intenzioni, gli obiettivi, le finalità dell’agire che accomunano le persone quando interagiscono tra loro.
14.09.2015