Sarà Palazzo Zorzi a ospitare, nella sala riunioni al secondo piano, martedì 6 ottobre alle 17, le nuove attività del Centro studi educazione formazione differenza sessuale, Cesdef. L’istituto, nato nel 2010 e attivo nel dipartimento di Filosofia, pedagogia, psicologia, si occupa di compiere ricerche nei diversi ambiti dell’educazione. “La prospettiva proposta dai componenti del gruppo Cesdef, è quella di una civiltà delle relazioni ispirata al significante “differenza”, – ha specificato Antonietta De Vita, docente di Pedagogia generale e sociale – inteso come eccedenza e senso libero di essere donna o uomo, e apertura a tutte le differenze che compongono l’esperienza umana, storica e sociale”.
In una società in continua evoluzione, gli studi operati dal Cesdef sono utili per comprendere le transazioni in atto all’interno dei processi culturali ed economici.
In questo momento ci si trova a un passaggio che la professoressa definisce “epocale”, nel quale alcuni paradigmi, come “il patriarcato, l’antropocentrismo e il modello economico fondato sulla crescita” stanno per essere sostituiti da altri che si basano su “nuove visioni epistemologiche più vicine e rispettose del vivente”.
In questo modo il Cesdef vuole rappresentare non solo un punto di riferimento per la ricerca e la formazione di studentesse e studenti di tutto l’Ateneo, ma anche un centro di dialogo e dibattito che apre a ogni tipo di esperienze, anche al di fuori dell’università. Il tutto attraverso un percorso nuovo, inesplorato, che sia in grado di sviluppare nuovi paradigmi sulle relazioni umane, puntando maggiormente sull’educazione e la formazione.
02.10.2015