“La democrazia costituzionale tra nuovi diritti e deriva mediale”. Questo il titolo del convegno che si terrà il 16 e 17 ottobre, nell’aula magna della sede di Scienze giuridiche. Giuristi e docenti esamineranno le norme relative al rapporto tra informazione e democrazia costituzionale. L’appuntamento è organizzato dal dipartimento di Scienze giuridiche dell’università di Verona.
Il dipartimento di Scienze giuridiche ha voluto onorare Maurizio Pedrazza Gorlero per gli studi riguardanti le virtualità e le criticità della democrazia costituzionale nell’epoca della globalizzazione, attraverso l’intervento di importanti personalità provenienti da numerose università italiane. Tra i relatori Mario Patrono, docente dell’università La Sapienza di Roma, e Valerio Onida presidente Emerito della Corte Costituzionale.
Il programma. Ad aprire la giornata di venerdì 16 ottobre saranno i saluti del rettore Nicola Sartor, della direttrice del dipartimento di Scienze giuridiche Donata Gottardi, del presidente del collegio di Giurisprudenza Stefano Fuselli, del presidente del Banco Popolare Carlo Fratta Pasini e del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Verona Alessandro Rigoli. La prima sessione dei lavori, in programma alle 11, vede la presentazione degli “Studi in onore di Maurizio Pedrazza Gorlero”, costituzionalista negli atenei di Milano, Catania e Verona, preside dell’ex facoltà di Giurisprudenza dell’ateneo veronese, autore di importanti contributi atti al miglioramento del settore giuridico dell’università scaligera. Durante la seconda sessione, dalle 15, si parlerà d’informazione e di democrazia costituzionale, tra cui il disciplinamento dei contenuti tramite media audiovisivi nell’era del digitale, le radici della Costituzione, la repressione contro il negazionismo della Shoah, la pluridimensionalità del diritto all’oblio, e la la saturazione di informazione e disinformazione. Durante la terza sessione del convegno, nella seconda e ultima giornata, dalle 9.30 vengono trattati i diritti fondamentali nel processo di integrazione europea, le questioni “eticamente sensibili” fra scienza, giudici e legislatore, i principi alla base dell’integrazione dei diversamente abili nelle scuole e i diritti politici delle nuove minoranze.
L’evento è rivolto agli studenti del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza e del corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici che potranno vedersi riconosciuti crediti formativi.
06.10.2015