Quali sono le professioni a cui un laureato può aspirare? Mercoledì 7 ottobre nell’aula magna del Polo scientifico didattico "Studi sull'impresa", sezione distaccata dell'università di Verona, si è tenuto l'incontro “Sbocchi tradizionali e nuove professioni”. Scopo dell'iniziativa informare i laureati dell'area economica di ateneo sugli sbocchi professionali più appetibili e sulle occupazione che offrono maggiori opportunità in Italia e all’estero. Gli studenti hanno potuto confrontarsi con Matteo Comito, ex studente universitario veronese con esperienze lavorative sia in istituzioni, come l’Ambasciata italiana a Bruxelles, che in aziende di prestigio, come il gruppo Ferrero dove ha rivestito il ruolo di International and Innovation jr. Brand Manager.
Durante l’incontro, Comito ha sottolineato l’importanza di mettersi alla prova in contesti professionali internazionali già nel periodo di studi, raccontando nel dettaglio la propria esperienza lavorativa.
Inoltre ha spiegato ai laureandi le tre parole chiave per lavorare in una realtà molto complessa come quella di una grande azienda: resilienza, umiltà e spirito di sacrificio.
Ha delineato in modo dettagliato, infine, il lavoro del Marketing strategico di prodotto, “attività che consiste prima di tutto nel prestare attenzione al consumatore e avere rispetto verso lo stesso, innovando continuamente e fornendo un'offerta che si possa distinguere da tutti gli altri concorrenti”.
“C’è bisogno di una visione d'insieme strategica a medio-lungo termine, e quindi non strettamente tattica” – conclude Comito –“associata al dinamismo e alla capacità continua di cambiare in modo flessibile e proattivo possono oggi risultare delle mosse vincenti per ogni realtà produttiva; risulta necessario "pensare globale, agire locale. Le regole di mercato sono completamente cambiate rispetto al passato ed è necessario essere tenaci e determinati, mettendosi in gioco costantemente e migliorarsi".
15.10.2015