Analizzare il legame tra disabilità e sessualità creando occasioni di riflessione e confronto. Questo l’obiettivo del progetto “Trombo anch’io”, curato da Silvia Migliaccio e Paola Coppi in collaborazione con il centro di ricerca Politesse – Politiche e teorie della sessualità dell’università di Verona. Il primo incontro è in programma giovedì 21 gennaio alle 20.30 nella sede dell’Associazione culturale “La sobilla”, in Salita Santo Sepolcro 6/b a Verona.
L’iniziativa vuole analizzare il rapporto tra disabilità e sessualità mettendone in luce non solo i risvolti soggettivi ed emotivi, ma anche sociali e politici. “Vogliamo scardinare stereotipi e pregiudizi sul tema. – spiega Silvia Migliaccio – È essenziale portare una rivoluzione del pensiero, a partire da uomini e da donne e non solo dalla condizione esistenziale di persone non fisicamente facilitate”. Durante l’incontro del 21 gennaio sarà anche proiettato “The session – Gli incontri” di Ben Lewin. Il film tratta la vera storia di Mark O'Brien, poeta paralizzato dal collo in giù a causa della poliomielite, che assume un surrogato del sesso per perdere la verginità. Gli spunti offerti dal film saranno il punto di partenza per la discussione.
Ascolta l’intervista a Silvia Migliaccio realizzata da FuoriAulaNetwork.
12.01.2016