All’università di Verona doppio appuntamento con Giorgio Metta, vice direttore dell'Istituto italiano di tecnologia, Iit, e direttore del “iCub Facility” nello stesso istituto, dove coordina lo sviluppo del progetto iCub. Il ricercatore, mercoledì 9 marzo, terrà due seminari sul robot umanoide iCub: uno alle 16, di carattere tecnico, nella Sala verde di Ca’ Vignal, e uno alle 21.30, aperto al pubblico e organizzato dagli studenti di informatica, nell’aula magna Tessari del dipartimento di Informatica.
L’Istituto italiano di tecnologia, da 10 anni, investe nella ricerca robotica. Ha finanziato lo sviluppo di una serie di robot umanoidi, quadrupedi, ispirati alle piante e dispositivi con applicazioni mirate a chirurgia e riabilitazione. L'uso di nuovi materiali, appositamente progettati per la robotica, potrebbe dare un vantaggio competitivo importante agli sviluppatori, consentendo la progettazione di robot convenienti ma allo stesso tempo affidabile e ad alte prestazioni. L’Istituto italiano di tecnologia sta rafforzando il suo impegno nella ricerca, in particolare, con cospicui investimenti orientati verso la realizzazione di una piattaforma robotica dotata di intelligenza artificiale, con l’obiettivo di sviluppare robot umanoidi che potrebbero essere inseriti nel contesto sia industriale che familiare. In questa linea di ricerca si colloca il progetto iCub: un robot umanoide dall’aspetto di un bambino di circa 5 anni. iCub sa camminare, sedersi e manipolare oggetti. iCub, progetto open source in ogni sua parte, è stato sviluppato col desiderio di rendere disponibile una tecnologia complessa per tutti, con il sogno di avere un giorno un robot in ogni casa. Tutta la documentazione su iCub è disponibile sul sito web del progetto.
Giorgio Metta è il responsabile del progetto iCub. Dopo la laurea con lode in ingegneria elettronica nel 1994, nel 2000 ottiene il dottorato all’università di Genova. Dal 2001 al 2002 e’ stato postdoc del prestigioso AI-Lab del Massachusetts Institute of Technology, Mit. Ha lavorato all’università di Genova e, dal 2012, è docente di Robotica cognitiva all’università di Plymouth, in Gran Bretagna. È membro del consiglio di amministrazione di Eurobotics AISBL, l'organizzazione di riferimento europeo per la ricerca robotica. Il lavoro di Giorgio Metta si svolge nel campo dei sistemi bioispirati e della robotica umanoide, con particolare riferimento, nella progettazione di macchine che possano imparare dall’esperienza. Giorgio Metta è autore o co-autore di più di 250 pubblicazioni scientifiche e recentemente ha pubblicato, insieme a Roberto Cingolani, “Umani e Umanoidi”, edito da “Il Mulino”. È stato, infine, responsabile di una dozzina di progetti internazionali finanziati dalla Commissione Europea.
02.03.2016