L’università di Verona è terza tra le migliori giovani università d’Italia, preceduta dalla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e da Milano-Bicocca. Ad affermarlo è la classifica del "Times Higher Education" sugli atenei con meno di 50 anni. Secondo il ranking stilato, in particolare, Verona è tra i 150 giovani atenei migliori del pianeta dove sono sei le università italiane contamplate.
“Siamo piacevolmente sorpresi – afferma il rettore dell’università Nicola Sartor – da questa nuova classifica mondiale, che prende in considerazione gli atenei che hanno non più di 50 anni dalla loro fondazione. La nostra università è al 66o posto assoluto a livello mondiale e al terzo posto tra gli atenei italiani. Un segno di attenzione nei confronti delle università più giovani che, chiaramente, hanno un percorso di crescita che è un po’ più complesso rispetto a quelli che sono presenti da secoli ed hanno consolidato la loro reputazione. Per questo non può che farci piacere l'attenzione data agli atenei giovani. Una soddisfazione generale per il sistema universitario italiano che conta tra i migliori del pianeta ben sei dei suoi atenei, mentre, per esempio, gli Stati Uniti in graduatoria contano solo due università. Il rammarico è che ancora la classe politica non abbia pienamente compreso quanto sia importante per il futuro del Paese investire in istruzione superiore e in ricerca”.
Un segnale forte di crescita degli atenei italiani che prescindono dalla longevità, visti i traguardi raggiunti e gli investimenti attuati nell’ambito della ricerca scientifica. Come dichiara lo stesso Phil Baty, curatore della classifica del "Times Higher Education", il ranking sottolinea come “esistano nuove università italiane dinamiche, in grado di competere a livello mondiale” e come ciò suggerisca che “l’Italia continuerà ad emergere in questo ranking che guarda al futuro”.
Dal punto di vista delle nazioni coinvolte, nel ranking mondiale si osserva il primato della Gran Bretagna, con 25 atenei su 150, seguita dall’Australia con 19, e dalla Francia con 15. Ex aequo invece per Germania e Spagna, con dieci università ciascuna, mentre l’Italia si trova al sesto posto con i sei atenei citati: Pisa, al decimo posto, Milano-Bicocca, al 51o, Verona, al 66o, Roma III, al 72o, Roma II Tor Vergata, all’81o e Brescia all’86o.
06.04.2016