La lente didattica del policlinico Rossi di Borgo Roma ha ospitato, giovedì 21 aprile, il PhD Day della Scuola di dottorato di Scienze naturali e ingegneristiche. L’incontro ha consentito agli studenti del secondo e terzo anno dei corsi in Biotecnologie, Nanoscienze e tecnologie avanzate e Informatica di presentare i poster dei loro progetti a colleghi, docenti e ricercatori. Durante la giornata, inoltre, sono intervenuti docenti di atenei italiani e internazionali tra cui Salvatore Fanali, direttore di ricerca in Metodologie chimiche del Consiglio nazionale delle Ricerche, e Celestina Mariani, docente del department of Molecular Plant Physiology Institute for Water and Wetland Research dell'università olandese di Nijmegen. Nel pomeriggio sono stati premiati i migliori poster, giudicati da da una commissione scientifica. I vincitori si sono aggiudicati un riconoscimento di 250 euro.
“Questa giornata – ha spiegato Gloria Mengaz, direttrice della Scuola di dottorato e docente di Informatica dell’ateneo veronese– serve a mettere gli studenti in contatto fra di loro e a presentare il lavoro ai colleghi e ai professori non solo del proprio corso di dottorato, ma anche degli altri, in modo da promuovere la divulgazione in senso trasversale della scienza”. Menegaz ha poi parlato del premio al miglior poster: “Deve essere una ricerca interessante, originale, avere contenuti metodologici rilevanti, deve contribuire all’avanzamento dello stato dell’arte. Si considera poi anche la presentazione, come viene svolta, come il poster è stato costruito, se è efficiente nella comunicazione ad un pubblico scientifico, e quanto lo studente è capace di promuovere la propria ricerca e di presentarla ad un pubblico anche non necessariamente specialista in questo campo”.
“Il prodotto del lavoro – ha spiegato Franco Tagliaro, docente di Medicina legale e membro del Collegio dei docenti del dottorato in Nanoscienze e tecnologie – in questa giornata viene condiviso e garantisco che da questo sono nate ottime interazioni nell’ambito del nostro dottorato. Abbiamo iniziato collaborazioni con chimici dei materiali, con fisici, medici legali, analitici forensi, che stanno dando ottimi risultati”.
21.04.2016