Una delegazione di 10 redattori di FuoriAulaNetwork, la web radio dell’università di Verona, è pronta a partire per il Fru, il Festival delle radio universitarie, che si svolgerà a Napoli dal 3 al 5 giugno. L’iniziativa, giunta nel 2016 alla sua decima edizione, è organizzata da RadUni, associazione degli operatori radiofonici universitari italiani, e quest’anno sarà ospitata dall’università Federico II. Sono attesi nella città partenopea oltre 200 studenti provenienti da più di 30 radio di ateneo che parteciperanno a momenti di formazione, aggregazione, assemblee associative e contest radiofonici.
Contest.Anche in questa edizione saranno proposti i concorsi rivolti alle migliori voci e ai migliori programmi delle radio universitarie. Per il Fru Talent, dove saranno premiati i nuovi talenti tra gli speaker, a gareggiare per Fan saranno Bianca Maria Messineo e Daniel James Nella. Tra i format, invece, a concorrere per l’emittente veronese sarà FANtasmagorico, programma dedicato al connubio tra viaggio e musica, realizzato da Chiara Ferrante e Davide Galvan. Da quest'anno, infine, l’associazione premia anche la migliore tesi di laurea dedicata allo studio delle “college radio” e più in generale dei media universitari italiani.
Il Fru 2016 si svolgerà in gran parte all’interno dell’università Federico II di Napoli e nel vicino complesso dei Santi Marcellino e Festo. L’evento è un importante occasione per tutti i suoi partecipanti di ampliare e implementare le proprie capacità radiofoniche, comunicative e giornalistiche, attraverso workshop di conduzione ed editing audio, ma anche di maketing, promozione e gestione dei social network. Docenti d’eccezione saranno gli speaker dei grandi network nazionali ed esperti del mondo della comunicazione. “Il Fru – spiega Andrea Diani, station manager di FuoriAulaNetwork e vice presidente di RadUni – è un’ottima occasione di visibilità, incontro e confronto per la nostro web radio e i suoi redattori. Gli studenti che partiranno alla volta della città partenopea avranno l’opportunità di conoscere ragazzi con la loro stessa passione, scoprire nuove realtà radiofoniche universitarie e confrontarsi con professionisti di grandi emittenti nazionali.”
01.06.2016