Torna anche quest’anno a Verona la Notte europea dei ricercatori realizzata in sinergia con gli atenei di Padova e Venezia con il nome comune di VenetoNight.L’iniziativa, promossa dalla Commissione europea, si terrà venerdì 30 settembre in contemporanea negli atenei e centri di ricerca di tutta Europa; un’occasione per avvicinare il pubblico di ogni età al mondo della ricerca, per aprire unospazio di incontro e dialogo con i cittadini e per sensibilizzare i giovani alla carriera scientifica.
Il calendario proposto dall’ateneo scaligero prevede al mattino i laboratori aperti in cui gli studiosi dell’università di Verona accompagneranno gli studenti delle scuole superiori in un percorso alla scoperta degli spazi dedicati proprio alla ricerca scientifica. Si spazierà dall’estrazione del Dna alla scoperta del mondo dell’epigenetica, dagli studi più recenti sull’arteriosclerosi e sulle cellule staminali all’oncologia clinica molecolare dell’apparato digerente per arrivare fino ai laboratori del dipartimento di Informatica.
La giornata continuerà nel pomeriggio alle 16 nell’aula magna del Polo Zanotto con la cerimonia di proclamazione dei dottori di ricerca. Il rettore Nicola Sartor consegnerà gli attestati alle 209 nuove leve della ricerca italiana e internazionale. Ospite d’onore Telmo Pievani, ordinario di Filosofia delle Scienze biologiche dell’università di Padova che parlerà di “Scienza e democrazia: libertà di ricerca, responsabilità e nuove sfide”. La cerimonia prevede l’introduzione musicale in collaborazione con il concorso internazionale di musica da camera “Salieri-Zinetti”. Quest’anno, per la prima volta, i giovani dottori di ricerca faranno il tradizionale lancio del tocco nel cuore della città, sotto il Loggiato di Fra’ Giocondo in piazza dei Signori, con un brindisi di saluto offerto dalle Famiglie dell’Amarone.
Dalle 18 in piazza dei Signori si entra nel vivo della notte universitaria della ricerca con “Venetonight Research evolution”. Un grande show ideato, organizzato da Studioventisette, dove si parlerà di food, enogastronomia, moda, arte, creatività, marketing, economia, comunicazione, social network, medicina, biotecnologia, nutrizione e sostenibilità, raccontati attraverso la voce di artisti, cuochi, musicisti, intrattenitori, esperti, giornalisti, insieme ai professori e ai docenti dell’università di Verona. Lo spettacolo sarà condotto da Bengi dei Ridillo, accompagnato dalla band The Swingredienti, con il progetto Swing Cooking Show. Ogni intervento sarà condito con brani musicali dedicati e dallo spiccato richiamo al made in Italy. Molti sono gli ospiti che si alterneranno sul palco in Piazza dei Signori e che daranno il loro speciale contributo e colore alla ricerca universitaria. Lo chef Andrea Mainardi de “La prova del Cuoco” e di “Ci pensa Mainardi”, che racconterà ogni intervento e tema anche attraverso speciali ricette con uno show culinario dal vivo. Tra i volti noti anche Paolo Ruffini, uno degli showman italiani più seguiti sui social network, il giornalista e critico musicale Massimo Cotto e Stevie Kim, managing director di Vinitaly international.A chiudere la serata, a partire dalle 22, il concerto di Francesco Motta, uno degli artisti più promettenti del rock italiano, già noto per il brano attualissimo “La fine dei vent’anni”.
Durante tutto l’evento, a partire dalle 18, l’area “A tavola con gli spin off e la ricerca” dove saranno esposti i virtuosi progetti di ricerca dell’università di Verona che verranno presentati, in apertura della serata, sempre dalle 18 nell’area Demo, per assaporare il gusto della ricerca e dell’innovazione dell’ateneo scaligero. Ci sarà anche la possibilità di provare alcuni dei migliori truckfood italiani, ovvero il cibo di strada, presentati su mezzi vintage con menù gourmet.
22.09.2016