La bicicletta in Europa è tenuta in grande considerazione e viene valorizzata e incentivata sia in città che in extraurbano per ragioni ambientali e per la salute delle persone e delle città. Ma quali sono le prospettive lavorative per gli esperti promotori della mobilità ciclistica? A questa domanda proveranno a dare una risposta docenti di ateneo, membri della Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta, ed esperti del settore che si sono dati appuntamento all'hotel Dolci Colli di Peschiera del Garda sabato 12 novembre. Tre i tavoli tematici in programma durante la giornata: cicloturismo, ciclabilità urbana ed e-bike. L’obiettivo dell’incontro è quello di approfondire i temi legati all’attuale mercato del lavoro e avviare un osservatorio sulle professioni remunerate Pro- Bici in Italia.
Dal 2013 l’università di Verona, in collaborazione con Fiab, ha attivato il “Corso di perfezionamento e aggiornamento professionale per una nuova figura professionale: Esperto promotore mobilità ciclistica” che, attraverso 42 ore di insegnamento in aula e quattro giornate in bici in luoghi di eccellenza, consente al partecipante di apprendere gli elementi base di questa nuova professione. Nel 2015, inoltre, ateneo e Fiab hanno approfondito le politiche e le azioni che dovrebbero sviluppare le Regioni e Comuni per promuovere la mobilità ciclistica di area vasta e urbana. A oggi, l’esperto promotore della mobilità ciclistica è l’unica figura professionale formata da un’università che abbia conoscenze ed esperienze trasversali per affrontare e mettere in atto politiche multisettoriali e azioni finalizzate alla crescita della mobilità ciclistica.
08.11.2016