Prosegue il ciclo tematico di conferenze “Il mondo contemporaneo: conoscere i problemi per un impegno responsabile”. Lunedì 28 novembre nell’aula T5 del polo Zanotto si è tenuto l’incontro “Storie di migranti”, ottavo appuntamento della rassegna. L’evento, introdotto da suor Germana Canteri e coordinato dal Maurizio Carbognin, sociologo e Volontario dell’Associazione “Terra Aperta”, ha visto come relatori l’ingegnere Giulia Girardi, lo scrittore Peter Obehi Ewanfoh e Mamadouba, un rifugiato del Gambia richiedente asilo.
Durante la conferenza i relatori hanno offerto una preziosa testimonianza, raccontando le loro storie di vita: chi ha lasciato la sua patria per la guerra, chi per esplorare nuovi orizzonti e chi per inseguire un sogno. “Si parla spesso di migrazioni – ha spiegato Carbognin – ma dietro le migrazioni ci sono i migranti, i migranti sui quali si fa grande confusione su diversi aspetti. In questa fase in Italia sembra che il fenomeno delle migrazioni sia caratterizzato solo dai viaggi attraverso il Mediterraneo a Lampedusa e quindi dai richiedenti protezione internazionale. In realtà, però, in Italia ci sono più di 5 milioni di immigrati e di questi solo una piccolissima parte sono quelli che vediamo sul giornale. Il fenomeno delle migrazioni è un fenomeno molto più ampio e variegato. Inoltre anche gli italiani emigrano: ci sono quasi 5 milioni di italiani in altri paesi in Europa e nel mondo e questo si dimentica sempre quando si parla di migrazioni”.
Il prossimo e penultimo incontro del ciclo, “Società multiculturali: i muri non servono”, si terrà il 5 dicembre alle 17.30 nell’aula T5 del polo Zanotto. Coordinatore dell’incontro sarà Don Andrea Gaino, docente di Teologia morale dello Studio teologico San Zeno a Verona, mentre il relatore sarà Maurizio Ambrosini, ordinario di Sociologia dei processi economici dell’università di Milano.
29.11.2016