La seconda edizione di “Verona mountain film festival”, manifestazione interamente dedicata ad alpinismo, arrampicata ed esplorazione, si terrà dal 28 febbraio al 4 marzo, a partire dalle 20.30, nell’auditorium della Gran Guardia. Protagoniste assolute saranno le montagne, mostrate attraverso lo sguardo dei registi che hanno inviato in concorso le loroopere cinematografiche. Degli oltre 120 film e documentari giunti da ogni parte del mondo, 10 quelli che saranno proiettati nelle diverse serate e che porteranno sul grande schermo paesaggi mozzafiato, sport estremi ed emozionanti storie di vita vissuta.
Tra gli altri appuntamenti in programma nell’ambito dell’evento, l’esibizione del Coro scaligero dell’Alpe del Club alpino italiano di Verona, prevista per la serata inaugurale, e la proiezione, all’inizio di tutte le serate, delle 20 fotografie del concorso fotografico organizzato dalla fondazione Giorgio Zanotto. Inoltre, saranno proiettati alcuni film fuori concorso, dedicati a grandi nomi della storia dell’alpinismo mondiale: Reinhold Messner, Walter Bonatti, Kurt Diemberger e Riccardo Cassin. Sabato 4 marzo verrà proposto il film “Grimpeurs”, del regista Andrea Federico. Arrivato per la prima volta nelle sale nel 2015, “Grimpeurs” ricostruisce una delle pagine più intense e drammatiche della storia dell'alpinismo, la tragedia del Pilone Centrale del Freney sul Monte Bianco., avvenuta nel luglio 1961. Infine, sempre sabato, ci sarà la cerimonia di premiazione, in cui saranno proclamate le migliori opere cinematografiche e fotografiche.
Il festival, patrocinato dal Comune di Verona, è frutto dell’impegno di diversi attori, da sempre mossi dalla passione per l’ambiente montana e impegnati nella valorizzazione del territorio: l’Associazione montagna Italia, a cui si deve la paternità del progetto, le sezioni del Club alpino italiano di Verona, Legnago, San Bonifacio e Caprino Veronese, il Gruppo escursionistico alpino Cai Zevio e il Gruppo alpino scaligero Verona.
“Portare a Verona questo appuntamento – ha dichiarato Roberto Gualdi, presidente dell’Associazione montagna Italia – è stata una scommessa. Adesso, a pochi giorni dall’inizio della seconda edizione del festival, posso dire con orgoglio e gioia che questa scommessa è stata vinta e che siamo riusciti a rendere questa città la capitale mondiale del cinema di montagna.”
Per maggiori informazioni, consultare la locandina in allegato.
24.02.2017