Da oggi l’informazione giornalistica dell’ateneo di Verona cambia volto. È online la nuova versione di UniVrmagazine strumento fondamentale per raccontare quanto avviene nella nostra università da diversi punti di vista, tenendo conto che l’informazione universitaria ha delle caratteristiche peculiari che la rendono, per chi la produce e anche per chi ne fruisce, un’informazione sfaccettata.
Sfaccettata perché deve dare voce alle diverse comunità che compongono il mondo universitario, a partire dal personale docente che fa ricerca e insegna ed è faro per le principali missioni dell’ateneo, passando attraverso il personale amministrativo che cura i servizi fondamentali per l’efficace funzionamento della macchina organizzativa per arrivare, poi, alla comunità studentesca co-protagonista di un percorso di formazione che la segnerà per la vita.
Un’università dai tanti cuori e dalle tante anime, che sempre più responsabilmente affronta la quotidiana sfida di essere punto di riferimento scientifico e culturale del territorio in cui opera e verso il quale sente il dovere di riversare saperi e conoscenze.
L’ateneo di Verona negli ultimi anni ha raggiunto risultati importanti, che lo hanno portato ai vertici delle classifiche di eccellenza, confermando la sua natura di istituzione pubblica votata alla ricerca e alla didattica di estrema qualità. Da alcuni anni, poi, condivide con gli altri atenei italiani la rinnovata sfida di proporre sul proprio territorio attività, eventi, progettualità che alimentino un costante dialogo con la cittadinanza (la cosiddetta ‘terza missione’).
Sempre più gli atenei sono chiamati a rispondere alle crescenti esigenze di conoscenza che i pubblici esterni esprimono; la divulgazione scientifica dei risultati della ricerca è diventata una bussola che orienta le scelte anche strategiche delle organizzazioni universitarie. E Verona, in questo, da sempre rivolge particolare attenzione alla costruzione e alla valorizzazione di relazioni sinergiche ed alleanze proficue con le comunità esterne, compresi enti e aziende, che guardano all’ateneo cittadino con ‘sete’ di approfondimento e richiedono momenti di riflessione condivisa su temi di attualità e importanza per la vita di tutti i giorni. Con lo sguardo rivolto sempre verso le nuove frontiere dell’innovazione.
E noi, giornalisti e comunicatori che lavorano per e con l’università, siamo chiamati a veicolare e raccontare la vita accademica ponendo attenzione a tutte queste sfaccettature, cercando di rispondere in modo professionale e puntuale ai bisogni informativi delle comunità di riferimento.
L’intento, con questa rinnovata veste del nostro magazine, è di rendere fruibile e accessibile (anche stando al passo con i cambiamenti tecnologici e con le modalità di fruizione dell’informazione digitale) quanto l’ateneo di Verona produce in termini di ricerca, didattica e, appunto, terza missione, fornendo un servizio informativo corale e che rispecchi i valori e gli obiettivi dell’ateneo stesso.
Il tutto, con l’obiettivo di essere sempre più ‘ponte informativo’ tra il dentro e il fuori e di stimolare relazioni dialogiche vive e attive. Grazie all’uso dei diversi social, volano di informazione, inoltre, proveremo ad essere sempre più capillari nella diffusione delle notizie, nel tentativo di rendere l’informazione universitaria maggiormente partecipativa e social(e).
Un occhio di riguardo va, infine, ai nostri studenti, che vivono il percorso universitario come protagonisti assoluti formandosi verso un mondo del lavoro e delle professioni in continua evoluzione, con l’augurio che loro stessi (parte integrante anche come stagisti della nostra redazione) siano portatori di quel piacere della conoscenza che l’ateneo di Verona persegue con costanza e dedizione dal primo giorno.
Permettetemi di utilizzare questo spazio per dire un ‘grazie’ a chi insieme a me, nell’Area Comunicazione, che ho il piacere di guidare, rende possibile – con professionalità e passione – ogni giorno questo racconto sfaccettato che assume toni sempre nuovi e stimolanti; quindi un grazie a Sara, Roberta, Paolo, Elisa, Thomas, Francesca, Rita, Giovanni, Chiara, Tarcisio, Claudia, Francesca, Cristina, Andrea e tutti i brillanti stagisti che, qui da noi, comprendono cosa significa narrare giornalisticamente l’ateneo in cui studiano.
Buona navigazione e lettura!