Nuovi corsi di laurea magistrale in lingua straniera, aumento dei corsi ad accesso programmato, creazione della Scuola di Scienze e ingegneria, aggiornamento del sistema per la contribuzione studentesca che agevola le fasce economiche più deboli e premia il merito. Sono le principali novità per l’anno accademico 2017/2018 dell’università di Verona che prosegue sulla strada dell’internazionalizzazione e dell’efficienza dei servizi offerti agli studenti. Le novità sono state presentate il 6 luglio nella biblioteca Vanzetti di Palazzo Giuliari dal rettore Nicola Sartor e dai delegati alla Didattica Alessandra Tomaselli, al Diritto allo studio e alle politiche per gli studenti Giorgio Gosetti e all’Orientamento e strategie occupazionali Tommaso Dalla Massara.
Le novità. Da mercoledì 19 luglio gli studenti potranno iscriversi ai corsi di laurea triennali e magistrali ad accesso libero con verifica dei saperi minimi mentre per i corsi di laurea ad accesso programmato occorre consultare le specifiche scadenze sui bandi di ammissione disponibili on line su www.univr.it/iscrizioni.
Tra le principali novità del nuovo anno accademico c’è l’istituzione della nuova Scuola di Scienze e ingegneria che va ad affiancare quella di Medicina attiva dal 2012. La Scuola, cui afferiscono i corsi di studio dei dipartimenti di Biotecnologie e Informatica, garantisce alta qualità della didattica accompagnata da un’ampia fruibilità dei laboratori e delle strutture.
Salgono a 8 i corsi di laurea magistrali in lingua straniera: a quelli dell’anno scorso in “Economics”, “Mathematics”, “International economics and business management”, “Molecular and medical biotechnology”, “Medical bioinformatics” in inglese e “Linguistics” in inglese, francese, tedesco e spagnolo, si aggiungono anche “Science and technology of Bio and Nanomaterials” interateneo con Ca’ Foscari e “Comparative european and non-european languages and literatures”. Quest’ultimo sarà un percorso formativo interamente in lingua inglese, fatti salvi gli insegnamenti delle aree linguistico-letterarie, tenuti nelle rispettive lingue (francese, russo, spagnolo, tedesco) e diretto anche a studenti non di madrelingua italiana, con l’obiettivo di favorire la cooperazione internazionale nei campi della formazione, della ricerca e della produzione di servizi. All’interno del corso di laurea magistrale internazionalizzato, verrà, inoltre attivato un percorso formativo per l’ottenimento della laurea a doppio titolo con l’Universidade da Coruña (Spagna), al termine del quale verranno rilasciati due titoli di studio equipollenti, uno italiano e l’altro spagnolo. Gli studenti ammessi a tale percorso trascorreranno un semestre di studio presso l’ateneo spagnolo e avranno la possibilità di partecipare a iniziative volte a promuovere la loro formazione in ambito internazionale.
Con il nuovo anno accademico Scienze della formazione primaria diventa parte integrante dell’offerta formativa dell’ateneo scaligero, dopo essere stata sede didattica del corso afferente all’università di Padova per diversi anni. Il corso avrà la durata di cinque anni e fornirà l’abilitazione all’insegnamento per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria. Gli aspiranti insegnanti non avranno dunque più bisogno di recarsi a Padova per il test di ammissione.
Riconfermato inoltre il cinese come lingua di studio per gli iscritti a “Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale”. A Verona gli studenti possono, inoltre, frequentare corsi specifici per apprendere e perfezionare lingue tradizionali come inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo e più specifiche come il catalano e il portoghese-brasiliano. A questi si aggiungono altre opportunità di internazionalizzazione come i programmi Erasmus e Worldwide Study.
Corsi ad accesso programmato e date dei test di ammissione
Oltre ai corsi di area medica per cui è previsto il numero chiuso a livello ministeriale (i test si terranno il 5 settembre per “Medicina e Odontoiatria” e il 13 settembre per “Professioni sanitarie”), già da qualche anno Verona ha scelto di limitare le iscrizioni anche per i corsi di “Scienze del servizio sociale” (6 settembre), “Scienze dell’educazione” (30 agosto), “Scienze della formazione nelle organizzazioni” (31 agosto), “Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale” (le prove si terranno dal 5 all’8 e il 12 e 13 settembre), “Scienze motorie” (test in programma il 7 settembre).
Dall’anno accademico 2017/2018 diventano ad accesso programmato anche “Scienze della comunicazione” (test il 6 settembre), “Lingue e letterature straniere” (dal 5 all’8 e il 12 e 13 settembre) e, da quest’anno, tutti i 5 corsi triennali della Scuola di Scienze e ingegneria: “Biotecnologie”, “Bioinformatica”, “Informatica”, “Matematica applicata” l’8 settembre e “Scienze e tecnologie viticole ed enologiche” il 12 settembre.
Test anche per le lauree magistrali in “Scienze dello sport e della prestazione fisica” e “Scienze motorie preventive e adattate” (20 settembre) e, dal nuovo anno accademico, “Banca e finanza” (prova di ammissione il 15 settembre) e per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in “Scienze della formazione primaria” (15 settembre).
Non sarà più a numero chiuso, invece, la laurea magistrale in Governance dell’emergenza. Il corso, giunto alla sua terza edizione, dall’anno accademico 2017-2018 sarà ad accesso libero, per permettere a un numero maggiore di studenti di intraprendere questo percorso formativo.
Sono, inoltre, cambiate le modalità per accedere ai corsi di laurea in Economia aziendale e Economia e commercio per le sedi di Verona e Vicenza. Dopo la prima sessione primaverile in cui è stato attribuito il 60% degli 866 posti a disposizione, i posti residui saranno assegnati nella selezione estiva. In ciascuna selezione la graduatoria è definita in base al punteggio conseguito dai candidati nel test Tolc-E. Il Tolc-E è un test erogato su piattaforma informatizzata e gestito dal Consorzio interuniversitario sistemi integrati per l’accesso (Cisia), che da gennaio 2017 è in convenzione con l’ateneo. Il ministero, infine, deve ancora comunicare le date degli esami per l’accesso ai corsi di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche e Scienze riabilitative delle professioni sanitarie.
Tasse e contributi
Per il prossimo anno accademico l’università di Verona ha recepito le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2017 (n.232 dell’11 dicembre 2016) in tema di contribuzione studentesca, prevedendo un sistema di agevolazioni a favore degli studenti rientranti nelle fasce di reddito più basse, con un Isee compreso tra 0 e 30.000 euro.
Il nuovo sistema di contribuzione studentesca introduce, da un alto, una semplificazione nel concetto di contribuzione onnicomprensiva, ossia di una voce di costo unica dovuta all’università per l’iscrizione (restano inoltre a carico dello studente l’imposta di bollo e la tassa regionale per il diritto allo studio); dall’altro introduce un sistema di calcolo dei contributi dovuti più puntuale, poiché basato non solo sulle condizione economiche del nucleo familiare dello studente (misurate dall’Isee), ma anche su requisiti di merito, misurati dal numero di crediti formativi conseguiti, e sulla base del numero di anni di iscrizione.
Per agevolare le fasce più deboli, per gli iscritti in corso o fino al primo anno fuori corso sono previsti l’esonero totale dal pagamento della contribuzione onnicomprensiva per gli studenti con Isee compreso tra 0 e 13.000, che abbiano conseguito nei 12 mesi precedenti almeno 10 crediti formativi, se iscritti al secondo anno, oppure 25 cfu, se iscritti ad anni successivi. Nessun requisito di merito è previsto per le matricole; tasse calmierate per gli studenti con Isee compreso tra 13.000 e 30.000, se in possesso dei suindicati requisiti di merito. Gli studenti iscritti fuori corso da oltre due anni, con ISEE sotto i 30.000 euro, se in possesso dei requisiti di merito, pagheranno comunque un contributo fortemente ridotto rispetto agli anni passati.
La previsione, quindi, è che oltre l’80% degli studenti pagherà di meno rispetto all’anno scorso; per contro, l’ateneo assorbirà una riduzione annua di gettito di contribuzione studentesca di circa 1,5 milioni di euro.
Sono confermati, inoltre, gli incentivi per le matricole e per i laureati nei termini di durata normale del corso di studio. L’incentivo per le matricole viene riconosciuto ai diplomati con 100/100 che si immatricolano all’Università di Verona nello stesso anno di conseguimento del diploma. L’incentivo per i laureati nei termini consiste nella riduzione di 500 euro, sul contributo dovuto, per chi consegue una laurea triennale nei tempi previsti e si iscrive per l’anno successivo a una laurea magistrale, a un master o a una scuola di specializzazione.