L’università di Verona e il Comune di Rovereto hanno rinnovato la convenzione che disciplina attività e obiettivi del Centro di ricerca Sport, montagna e salute (Cerism).
Alla firma avvenuta nella Sala Consiglio di Palazzo Pretorio di Rovereto erano presenti il rettore Nicola Sartor, il sindaco Francesco Valduga, Federico Schena, direttore Cerism Rovereto, Cristina Azzolini, assessore comunale all’istruzione e Mario Bortot, assessore comunale allo sport. Erano presenti anche in rappresentanza dell’università di Trento la prorettrice Paola Iamiceli e il delegato per lo sport Paolo Bouquet.
“Questa collaborazione con il Comune di Rovereto nell’ambito delle attività del Cerism è uno dei felici esempi di apertura nei confronti del territorio” ha dichiarato il rettore Sartor. “Uno dei compiti dell’università è, infatti, quello di sostenere il rilancio dell’economia del nostro Paese attraverso il trasferimento scientifico e tecnologico. Aggiungo che il valore delle attività del Cerism sta anche nella professionalità dei suoi collaboratori. Il dipartimento presso il quale opera il gruppo di Scienze motorie di Verona ha infatti ricevuto il punteggio massimo da parte dell’agenzia nazionale di valutazione della ricerca universitaria Anvur. Una conferma degli elevati standard di qualità con cui si opera anche in questo ambito”.
“L’occasione di oggi è un momento importante: il rinnovo di una convenzione è segno che siamo soddisfatti – ha commentato Valduga. “Dopo una prima valutazione positiva, permette di capire ogni nuova e possibile evoluzione. Questa è una città che ha sempre creduto nella formazione nella consapevolezza che questi investimenti sono lungimiranti e tanto impalpabili nell’immediato quanto importanti e concreti nel lungo termine. Ci piace essere attraversati fisicamente da chi viene dall’esterno, crediamo che queste collaborazioni concorrano a costruire competenze e curricula quale irrinunciabile e importante punto di partenza (oggi spesso sottovalutato) per concorrere a costruire società migliori” ha aggiunto Valduga. “Il Cerism può avere interazioni con la prassi clinica e con gli investimenti che la Provincia ha già di fatto compiuto dentro Meccatronica e Progetto Manifattura e rimandano ad un nuovo modo di fare impresa che prevede sempre più l’importanza di sinergie. Crediamo che altre realtà del territorio, come Scienze cognitive, possono interagire bene con le Scienze motorie” ha concluso.
Il Cerism svolge attività di ricerca di base e applicata nell’ambito dell’attività fisica e sportiva ed ha raggiunto, assieme a Scienze motorie di Verona, la 19esima posizione nella classifica mondiale dei migliori dipartimenti di scienze dell’esercizio fisico, stilata dal Shanghai Ranking Consultancy, prestigiosa a livello mondiale. Cerism e Verona risultano le prime università italiane in graduatoria, mentre per trovare la seconda classificata italiana è necessario scendere oltre la 150esima posizione.
“Si sta lavorando ora ad un corso di studio condiviso tra Verona e Trento sulle discipline motorie. Crediamo che gli studenti magistrali troveranno nel territorio trentino la palestra naturale per studiare lo sport e la sua applicazione” ha annunciato Federico Schena direttore del Cerism. “La forte spinta verso un Distretto che richiede la compresenza di competenza tecnologiche e informatiche ed organizzative dell’università di Trento e competenze sportive biomeccaniche e fisiche messe in campo dall’università di Verona, potrà realizzare qualcosa di unico con grosse ambizioni internazionali”.